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ATLETICA

Furlani primo azzurro con il pass per gli Ultimate Championship 2026

Il campione del mondo del lungo è il primo italiano certo del posto nel nuovo evento World Athletics e intanto domani sfiderà Duplantis per il premio di atleta mondiale dell’anno

di Redazione Sprintnews
28 Nov 2025 - 13:23
 © Getty Images

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Mattia Furlani è il primo atleta italiano già certo di prendere parte agli Ultimate Championship 2026, il nuovo appuntamento targato World Athletics creato per riempire l’unico anno del quadriennio senza Mondiali né Olimpiadi, grazie al fatto di aver conquistato il titolo mondiale nel lungo durante i recenti campionati disputati in settembre a Tokyo, ma intanto proprio domani sera vivrà l'ennesima notte da protagonista di questa sua fantastica stagione che l'ha visto campione iridato anche al coperto, in quanto a Montecarlo ci sarà la proclamazione dell'atleta mondiale dell'anno che nella categoria salti e lancia contenderà all'extraterrestre svedese dell'asta, Armand Duplantis.

Gli Ultimate Championship, che si disputeranno dall'11 al 13 settembre nel National Athletics Centre di Budapest già palcoscenico dei campionati iridati del 2023, vanno concepiti come un evento sperimentale, pensato per offrire una rassegna di alto livello tecnico e mediatico in una stagione priva di un massimo campionato a livello mondiale, ma al tempo stesso con una struttura molto innovativa sia per quanto riguarda il calendario particolarmente snello e concentrato, che per quel che concerne il montepremi record di 10 milioni di dollari.

Il cuore del progetto è costituito da un numero di partecipanti ristretti e selezionati, campioni olimpici 2024, campioni del mondo 2025 e vincitori della Diamond League 2026 per cominciare, e poi i primi del ranking mondiale per disciplina, privilegiando spesso finali dirette o per alcune specialità una sola qualificazione, garantendo quindi uno spettacolo tecnico di enorme valore e senza limiti di partecipazione di atleti per nazione.

La distribuzione del premio globale dei 10 milioni di dollari non è stata ancora esattamente definita, ma appare certo che ogni atleta partecipante riceverà un compenso per la propria presenza in gara.

Gli Ultimate Championship si candidano dunque a essere un esperimento ambizioso, con alcune lacune inspiegabili tra le discipline scelte che non sono tutte quelle del programma olimpico e mondiale tradizionale, mancherà il triplo maschile ad esempio e quindi ovviamente l'azzurro Andy Diaz, ma comunque sarà un’ottima occasione per valorizzare ancora di più l'atletica e offrire ulteriori opportunità di guadagno agli atleti, ma questa volta sotto l'egida di World Athletics dopo che l'esperimento fallito del Grand Slam Track, fortemente voluto da Michael Johnson e chiuso anzitempo con un grave deficit economico, senza poter pagare per gran parte gli atleti coinvolti.