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Furlani in finale nel lungo mondiale di Tokyo con 8,07

Il 20enne talento azzurro ipoteca subito la finale dando poi la sensazione di non trovarsi a suo agio sulla pedana, ma rassicura tutti nelle dichiarazioni del dopo gara

di Redazione Sprintnews
15 Set 2025 - 15:12
 © Getty Images

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Mattia Furlani conquista con un primo salto di 8,07 metri la finale del lungo maschile dei mondiali di Tokyo, in programma martedì 17 settembre alle 13,50 ora italiana, al termine di una sessione di qualificazione in cui l'accesso diretto era fissato a 8,15 metri realizzati con 8,17 al primo tentativo dal greco campione olimpico, mondiale ed europeo, Miltiadis Tentoglou, al secondo dallo spagnolo Lester Lescay con 8.21, ma soprattutto dal giamaicano Tajay Gayle che con 8,28 al terzo ottiene la miglior misura di serata, ma anche dal suo connazionale Nikaoli Williams con 8.15, mentre in assoluto tra i 12 finalisti il 20enne saltatore azzurro è nono.

Tra gli eliminati abbastanza clamorosa l'eliminazione dell'altro giamaicano Carey McLeod, bronzo ai mondiali indoor di Glasgow 2024, ma anche quella dell'australiano Liam Adcock in stagione a 8,34 con cui aveva superato proprio Furlani all'ultimo salto nel corso del Golden Gala 2025.

Furlani, che nei due salti seguenti al primo decisivo, ha fatto un poco significativo 6,52 non chiudendo di fatto dopo la battuta, e un nullo, è sembrato non trovarsi perfettamente a suo agio sulla pedana ma nelle sue parole del dopo gara ha meglio spiegato la situazione.

LE DICHIARAZIONI DI FURLANI

"Mi sento molto bene e oggi dopo il primo salto in cui ho solo cercato una misura con cui garantirmi quasi al 100% la qualificazione, quindi di estrema sicurezza, nel secondo ho solo fatto un esperimento di stacco senza poi chiudere, mentre nel terzo ho proprio sbagliato la ritmica della rincorsa. In finale sarà certamente un'altra storia, sono molto carico e fiducioso di poter chiudere al meglio un'altra stagione per me già ricca di tante soddisfazioni".

© Getty Images

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Il primatista italiano dei 400 ostacoli Alessandro Sibilio chiude mestamente la sua stagione piena di vari problemi fisici, correndo solamente 150 metri della sua batteria durante i quali incappa subito sul primo ostacolo e poi perde il ritmo che lo porta a superare male i successivi due, per poi decidere di fermarsi in quanto irrimediabilmente indietro e senza possibilità di recupero.

LE DICHIARAZIONI DI SIBILIO

"Sono arrivato a questo appuntamento in condizioni precarie per una serie di problemi che hanno rallentato la mia preparazione da maggio in avanti dopo aver debuttato bene nella prima gara della Diamond League. Oggi ho toccato nettamente il primo ostacolo, provando poi a riprendere la giusta ritmica ma non sono riuscito e oltretutto, dopo il terzo ostacolo ho anche sentito molto male al piede per cui ho ritenuto meglio fermarmi per non peggiorare la situazione. Mi spiace molto, non sono uno che si ferma e non finisce una gara e questi erano anche i mondiali".

Nelle batterie dei 110 ostacoli buone impressioni suscita invece il primatista italiano Lorenzo Simonelli, chiudendo in terza posizione la sua prova in 13"25 e volando alle semifinali di domani sera.

LE DICHIARAZIONI DI SIMONELLI

"Non credevo si corresse così veloce già al primo turno, ma ho cercato di non indurirmi tenendo il ritmo dei primi. È stato un anno complicato ma sono venuto qui per spaccare e adesso si pensa solo alla semifinale per dare il massimo".

Nelle semifinali dei 100 ostacoli eliminate le due azzurre presenti, con la primatista italiana Giada Carmassi che si peggiora rispetto alla batteria chiudendo la sua prova in quinta posizione con 12"95, stesso piazzamento di Elena Carraro che però invece si migliora e realizza anche il proprio personale con un ottimo 12"79.

Delusione dai 1500 maschili dove c'era grande attesa per il primatista italiano Pietro Arese, finalista olimpico a Parigi 2024, ma anche per Federico Riva primatista nazionale del miglio di 1609 metri, con il primo che non ripete la brillante prova della batteria vinta in apparente scioltezza, e chiude in dodicesima posizione con 3'36"83 nella sua semifinale, mentre Riva viene coinvolto in una caduta dopo pochi metri dalla partenza e adesso potrebbe forse sperare in un ricorso per essere riammesso in competizione per la finale.

Nella finale del lancio del martello femminile la primatista italiana Sara Fantini chiude in un buon settimo posto con la sua miglior misura stagionale di 73,06.

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