Breaking2, assalto al muro delle 2 ore in maratona: sabato il tentativo a Monza

A provare l'impresa tre atleti africani: Kipchoge, Desisa e Tadese

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Il 6 maggio del 1954 a Oxford cadde quel "muro di mattoni" che per anni era stato l'ossessione del mondo dell'atletica: a Oxford Roger Bannister correva il miglio sotto i 4 minuti fermando il cronometro a 3' 59" 4. Il 6 maggio 2017 potrebbe caderne un altro altrettanto massiccio, quello delle 2 ore sui 42,195 km, la distanza della maratona. Il progetto Nike Breaking2 giunge infatti al suo momento culminante: salvo avversità metereologiche, appuntamento dunque a Monza (sul circuito di Formula 1) all'alba per un evento che potrebbe ridefinire il concetto di impossibile.

Una maratona sotto le due ore, dunque. Tra speranze e scettiscismo, compreso ad esempio quello di Michael Joyner, l'anestesiologo statunitense che nel 1991 - per primo - elaborò uno studio secondo cui il corridore ideale nelle condizioni ideali avrebbe potuto un giorno coprire la distanza esattamente in 1h 57' 58", definendo quindi come possibile l'obiettivo di abbattere il muro in questione.

Per molti, però, è ancora presto. Per molti l'uomo che sarà capace di tale impresa è infatti oggi solo un bimbo che corre da qualche parte in Africa e che soltanto tra una quindicina di anni ridefinirà i confini delle capacità umane.

Non è così per i ricercatori della Nike che hanno scelto Monza (un anello fisso di 2,4 km all'interno del complesso dell'Autodromo Nazionale) come teatro ideale per il tentativo. Con una temperatura ad oggi prevista tra gli 11.3 e gli 11.5 gradi, un vento da est di 8 km/h (ma l'anello è protetto e schermato da diversi alberi) e una umidità intorno al 75% (ma destinata a calare) a dare l'assalto alle due ore saranno tre big della maratona guidati da Eliud Kipchoge, 32 anni, keniano, campione olimpico in carica e terzo uomo di tutti i tempi sulla distanza grazie al 2h03:05 che lo ha portato alla vittoria della maratona di Londra nel 2016. Insieme a lui, il 34enne eritreo Zersenay Tadese, ovvero il recordman mondiale di mezza maratona con 58:23 a Lisbona nel 2010 e il più giovane del trio ovvero Lelisa Desisa, 27 anni etiope, salito alla ribalta nel 2013 con un formidabile esordio in 2h04:45 alla maratona di Dubai. Nel suo palmarès due vittorie a Boston (2013 e 2015) e un personal best di 59:30 sui 21,097km.

Dato che l'attuale record sulla distanza è il 2h 2' 57" di Dennis Kimetto a Berlino nel 2014, per abbattere il muro delle due ore servirà un miglioramento del 3%, limando sette secondi da ognuna delle 26,2 miglia di gara, correndo cioè ogni singolo chilometro in 2' 50". Un'impresa che per molti è fantascienza, per altri invece realtà possibile. Il verdetto tra poche ore.

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