Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

ATLETICA

Battocletti e Furlani grandi stelle azzurre nel Golden Gala Pietro Mennea

Nel meeting italiano della Diamond League in gara a furor di popolo anche Tamberi per un totale di 19 azzurri presenti

di Redazione Sprintnews
05 Giu 2025 - 17:26
 © Montesano/Grana

© Montesano/Grana

Mattia Furlani e Nadia Battocletti, le due attuali icone assolute dell'atletica italiana, saranno domani sera 6 giugno all'Olimpico di Roma i protagonisti più attesi di una nuova straordinaria edizione del Golden Gala Pietro Mennea, tappa nazionale e prima europea della Diamond League 2025, che vedrà pure la presenza del super campione di tutto Gianmarco Tamberi, assente dalle gare dalla vittoriosa finale di settembre nel Trofeo del Diamante 2024, il quale proprio negli ultimi giorni ha deciso di scendere in pedana dopo un sondaggio lampo indetto per i suoi tifosi sulla sua pagina Instagram, ma ci saranno anche altri 16 azzurri in quasi tutte le 14 discipline in programma nella serata romana, tra cui il campione olimpico di Tokyo 2021 nella 4x100 Filippo Tortu, e il campione europeo di Roma 2024 ma anche vincitore della Diamond League 2024 nel getto del peso, Leonardo Fabbri.

SALTO IN LUNGO UOMINI

Quando scende in pedana Furlani, campione del mondo indoor di Nanchino 2025 con una striscia impressionante e unica di 5 podi nelle ultime 5 competizioni internazionali disputate dal marzo 2024, lo spettacolo è assicurato come anche la consapevolezza che da un momento all'altro potrebbe crollare un limite storico, quello del record italiano del 30 agosto 2007, quando il grande Andrew Howe a Osaka in Giappone atterrò a 8,47 metri in occasione del suo argento nei campionati del mondo e d'altra parte Furlani, proprio a Roma in occasione del suo argento agli europei dell'anno scorso ha realizzato il suo attuale personale di 8,38.

Il 20enne fenomeno azzurro è reduce da un positivo test gara sabato scorso nella sua Rieti, dove ha ottenuto un ottimo 8.31, e sulla pedana dell'Olimpico troverà grandi stimoli quali su tutti il greco pluricampione olimpico Miltiadis Tentoglou, non brillantissimo nella stagione invernale ma apparso in buona condizione nelle prime competizioni all'aperto, ma anche il bulgaro oro europeo indoor proprio davanti all'azzurro Bozhidar Saraboyukov, lo spagnolo Lester Lescay, il multiplista svizzero capace di salti straordinari nel lungo Simon Ehammer, il giamaicano Carey McLeod, l’australiano Liam Adcock, lo statunitense Marquis Dendy, lo svedese Thobias Montler e il tedesco Simon Batz per un cast eccezionale da finale olimpica dove non ci si potrà distrarre nemmeno un secondo.

5000 METRI DONNE

Il discorso su Furlani in pedana vale esattamente per Battocletti ogni volta che scende in gara, su qualsiasi superficie, con prestazioni sempre garantite in termini di piazzamenti o di crono come anche nelle due ultime uscite in pista con il nuovo primato italiano a Rabat nei 3000 metri, o come a Rovereto dove ha sfiorato di 4 centesimi quello dei 1500, per cui all'Olimpico sui 5000 metri sarà sfida straordinaria con la keniana duplice campionessa olimpica proprio in tale disciplina e anche nei 10.000, dove Nadia fu argento, senza naturalmente dimenticare un'altra fenomenale mezzofondista quale l’etiope Gudaf Tsegay, primatista del mondo sulla distanza con l'incredibile 14'00"21.

Tra le ulteriori grandi protagoniste in gara le altre etiopi Freweyni Hailu, Marta Alemayo, Asayech Ayichew, Aleshign Baweke e Chaltu Dida, l’altra keniana Margaret Akidor, l’ugandese Winnie Nanyondo, le statunitensi Shelby Houlihan, Josette Andrews-Norris e Karissa Schweizer, la burundese Francine Niyomukunzi, l’olandese Maureen Koster, la spagnola Marta Garcia, la britannica Megan Keith, con il display del cronometro da tenere sotto grande attenzione ricordando come il record italiano che Battocletti già detiene sia di 14'31"64.

SALTO IN ALTO UOMINI

Quattro italiani in gara in una stessa prova di Diamond League è forse un record, ma in ogni caso la notizia è naturalmente il ritorno in pedana di Tamberi, pur se forse non ancora nelle migliori condizioni ma con lui tutto è sempre possibile, il quale sfiderà il suo successore all'oro olimpico, il neozelandese Hamish Kerr, i tre compagni di nazionale Stefano Sottile, quarto a Parigi 2024, Matteo Sioli e Manuel Lando, il coreano Woo Sang-hyeok, lo statunitense JuVaughn Harrison, l’ucraino Oleh Doroshchuk, il ceco Jan Stefela, e infine i giamaicani Raymond Richards e Romaine Beckford.

© Grana/Fidal

© Grana/Fidal

100 METRI UOMINI

La gara più spettacolare dell'atletica vedrà il ritorno sulla distanza in una prova di Diamond League di Tortu, che corse l'ultima volta a Montecarlo nel 2021, che affronterà su tutti lo statunitense Fred Kerley, già due volte vincitore al Golden Gala nel 2022 e nel 2023, ma soprattutto argento olimpico di Tokyo 2021, mondiale di Eugene 2022 e anche bronzo nei giochi a cinque cerchi di Parigi, i suoi connazionale Trayvon Bromell, Courtney Lindsey e Brandon Hicklin, il keniano primatista d'Africa Ferdinand Omanyala, il giapponese Abdul Hakim Sani Brown, il camerunense Emmanuel Eseme e infine l'altro azzurro Chituru Ali, alla sua prima gara in Europa dopo il trasferimento in autunno negli Stati Uniti per allenarsi in un nuovo gruppo.

PESO UOMINI

Fabbri non è riuscito sinora a dimostrare la straordinaria condizione messa in mostra l'anno scorso per quasi tutta la stagione, a parte la parentesi un po' sfortunata per vari motivi delle Olimpiadi, ma l'occasione del Golden Gala potrebbe essere propizia per ricominciare a far volare l'attrezzo oltre i 22 metri dell'eccellenza, misura sfiorata a Rovereto pochi giorni fa dal suo compagno di allenamento Zane Weir con 21,84 e ovviamente anche lui presente, ma importante è il cast degli avversari a iniziare dal secondo miglior lanciatore di sempre nella storia, lo statunitense Joe Kovacs, poi i suoi connazionali Roger Steen, Adrian Piperi e Payton Otterdahl, il romeno Andrei Toader, il giamaicano Rajindra Campbell, il neozelandese Tom Walsh e il nigeriano Chukwuebuka Enekwechi.

LE ALTRE GARE CON AZZURRI PRESENTI

Nei 1500 metri al femminile da segnalare la presenza delle due primatiste italiane, rispettivamente all'aperto e al coperto, Sintayehu Vissa e Marta Zenoni, che affronteranno tra le altre le etiopi Birke Haylom e Hirut Meshesha, le keniane Susan Ejore-Sanders e Purity Chepkirui, le australiane Sarah Billings e Abbey Caldwell, la giapponeseNozomi Tanaka, la francese Agathe Guillemot e la polacca Weronika Lizakowska, mentre al maschile l'Italia sarà rappresentata da Federico Riva che se la vedrà soprattutto con i keniani Timothy Cheruiyot e Reynold Cheruiyot, peraltro non fratelli, e Brian Komen, il neozelandese Oliver Hoare, lo statunitense Vincent Ciattei, il marocchino Anass Essayi, lo spagnolo Adrian Ben, il francese Azeddine Habz e il britannico Elliot Giles.

Nei 200 metri donne l'italiana Dalia Kaddari cercherà il primo sub 23 della stagione contro le statunitensi Anavia Battle e Mckenzie Long, l'ivoriana primatista africana dei 100 metri Marie Josée Ta Lou-Smith, la connazionale di quest'ultima Jessika Gbai, la spagnola Paula Sevilla e la britannica Amy Hunt, mentre nei 400 maschili l'azzurro Edoardo Scotti incrocerà sui blocchi ben tre campioni olimpici, lo statunitense Quincy Hall (oro a Parigi), il grenadino Kirani James (oro a Londra 2012) e l’altro statunitense Vernon Norwood, doppio oro olimpico con la staffetta 4×400, ma anche e soprattutto il sudafricano Zakithi Nene sceso allo straordinario crono di 43"76 sabato scorso a Nairobi, non trascurando il botswano Collen Kebinatshipi, il belga Alexander Doom, il britannico Charlie Dobson e l’ungherese Attila Molnar.

Sulla pedana del salto con l'asta donne da seguire le azzurre Roberta Bruni ed Elisa Molinarolo contro la francese Marie-Julie Bonnin, la statunitense Sandi Morris, la svizzera Angelica Moser, la slovena Tina Sutej, la ceca Amalie Svabikova, l’altra statunitense Gabriela Leon, mentre su quella del lancio del disco donne l'italiana Daisy Osakue affronterà il novero di atlete più medagliato dell’intero meeting, con la statunitense due volte oro olimpico Valarie Allman, la croata Sandra Elkasevic-Perkovic, l’altra USA Laulauga Tausaga, la cubana Yaimé Perez, la cinese Feng Bin, le tedesche Kristin Pudenz e Marike Steinacker, l’olandese Jorinde Van Klinken e la svedese Vanessa Kamga.

Nei 400 ostacoli donne infine, ricordando come nei 110 H maschili il primatista europeo Lorenzo Simonelli abbia dovuto rinunciare a partecipare nelle ultime ore in via precauzionale, l'azzurra Ayomide Folorunso sarà in gara contro le giamaicane Rushell Clayton, Shiann Salmon e Andrenette Knight, la francese Louise Maraval, la britannica Lina Nielsen, la sudafricana Zeney Geldenhuys-Van der Walt e la statunitense Cassandra Tate.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri