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ATLETICA

Battocletti debutta nelle gare in pista sui 3000 metri della Diamond League in Marocco

Per la fenomenale mezzofondista azzurra un anticipo della prossima sfida sui 5000 del Golden Gala con la keniana Chebet

di Redazione Sprintnews
24 Mag 2025 - 09:01
 © Getty Images

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Nadia Battocletti farà domani sera a Rabat il suo debutto stagionale in pista, sui 3000 metri della quarta tappa della Diamond League, con la concreta possibilità di attaccare il primato italiano all'aperto risalente al 1997, quando Roberta Brunet corse a Monaco in 8'35"65, forte soprattutto del suo record al coperto realizzato questo inverno con un crono nettamente inferiore di 8'30"82, e affrontando nell'occasione uno straordinario gruppo di avversarie tra cui su tutte la keniana Beatrice Chebet, unica ad averla superata nella straordinaria serata della finale olimpica dei 10000 a Parigi, ma anche altre sei atlete accreditate di personali inferiori agli otto minuti e trenta, con il migliore rappresentato da quello dell’etiope Ejgayehu Taye con 8'19"52 pur se del 2021.

La sfida tra Battocletti e Chebet sarà tra l'altro un'interessante anteprima di quella che si svolgerà al Golden Gala Pietro Mennea il prossimo 6 giugno sui 5000 metri, di cui la keniana è pure campionessa olimpica mentre l'azzurra fu quarta nella finale francese a cinque cerchi, ricordando come la mezzofondista africana sia reduce proprio su tale ultima distanza dal successo al debutto stagionale nella Diamond League di Xiamen con 14'27"12 il 26 aprile, pochi giorni prima che Nadia realizzasse proprio sui 5 km, ma in strada, lo scorso 3 maggio a Tokyo il nuovo record europeo con 14'32.

Solo ai fini statistici è interessante ricordare anche come il primato europeo sulla distanza dei 3.000 metri, specialità che non appartiene al programma dei principali campionati internazionali all'aperto ma solo a quelli al coperto, sia dell'olandese Sifan Hassan con 8'18"49 realizzato nel 2019 mentre quello mondiale, ottenuto nel 1993 in circostanze molto discusse, pur se ufficialmente riconosciuto, appartenga alla cinese Wang Junxia che corse nel tempo mostruoso di 8'06"11 a Pechino.

© Grana/Fidal

© Grana/Fidal

GLI ALTRI AZZURRI IN GARA

Nel getto del peso si ripresenta ancora in pedana Leonardo Fabbri, campione europeo di Roma 2024 e vincitore del trofeo della Diamond l'anno scorso, alla quarta gara in una settimana dopo il 20,79 di domenica scorsa a Neustadt in Germania, il 21,21 di Savona mercoledì e il 21,63 di Zagabria in Croazia giovedì, in una prova dove ci sarà anche l'altro azzurro e suo compagno di allenamento Zane Weir, oltre che avversari di grande spessore quali su tutti il fenomenale statunitense Joe Kovacs, e poi il suo connazionale Payton Otterdahl, il giamaicano Rajindra Campbell e il neozelandese Tom Walsh.

Roberta Bruni torna a gareggiare nel salto con l'asta dopo l'ottimo secondo posto del precedente meeting di Diamond a Doha, contro la statunitense Katie Moon, la canadese Alysha Newman la britannica Molly Caudery, mentre nel salto in alto il 19enne Matteo Sioli proverà a riscattare il debutto precedente nella Diamond sempre in Qatar dove si è fermato a 2,15 frenato dal vento fastidioso, con la presenza in gara dell’altro azzurro Marco Fassinotti e del neozelandese oro olimpico Hamish Kerr.

Negli 800 metri e nei 400 ostacoli scenderanno in pista rispettivamente Eloisa Coiro e Ayomide Folorunso, quest'ultima nella gara che segnerà il debutto stagionale all'aperto della campionessa europea di specialità nonché bronzo olimpico, l'olandese Femke Bol, mentre le altre due azzurre impegnate nella serata marocchina saranno nei 100 ostacoli Elena Carraro e Giada Carmassi, ma nella circostanza la disciplina non assegnerà punti per le finali del Trofeo del Diamante.

LE ALTRE GARE 

Tra i protagonisti internazionali più attesi delle specialità senza italiani in gara, da seguire in particolare il botswano campione olimpico dei 200 metri, Letsile Tebogo, impegnato nello spazio di 70 minuti sia sui 100 che sui 200 allo stesso modo dello statunitense bronzo a cinque cerchi di Parigi, Fred Kerley, mentre tra gli altri campioni olimpici in Francia saranno in gara il keniano Emmanuel Wanyonyi negli 800, lo statunitense Quincy Hall nei 400 per concludere con l'idolo di casa, il marocchino Soufiane El Bakkali sui 3000 siepi.

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