Il triplista italo cubano non ancora nella miglior condizione. Lyles al rientro dopo un infortunio supera Tebogo sui 200. Duplantis vince nell'asta ma fallisce l’ennesimo record del mondo
di Redazione Sprintnews© Getty Images
Andy Diaz ha chiuso in terza posizione con un miglior salto di 17,19 la sua prova di salto triplo nel meeting Herculis di Montecarlo, disputato nello Stade Louis II, decima tappa della Diamond League 2025, nella gara vinta dal giamaicano Jordan Scott grazie all'eccellente misura di 17,52 che rappresenta anche il suo personale, mentre secondo è stato l'algerino Yasser Mohamed Triki con 17,23, anche lui al personale.
L’azzurro di origini cubane, campione europeo e mondiale nella stagione al coperto 2025, che lo ha visto in occasione della vittoria iridata in Cina migliorare anche il proprio record italiano con 17.80, era alla sua prima gara dell'anno della Diamond, da lui già vinta nel 2022 e 2023, dopo un periodo di pausa per un infortunio, per cui mostrato una condizione non ancora ottimale ma con anche altre misure valide di 17.15, 17.05 e 17.10, con la migliore ottenuta all'ultimo tentativo, un nullo e una rinuncia.
Lo svedese Armand Duplantis, che ha stabilito il dodicesimo record del mondo nel salto con l'asta della sua straordinaria carriera superando 6.28m nella tappa della Diamond League di Stoccolma, è tornato a Montecarlo per riscattare una delle rarissime sconfitte della sua carriera avvenuta nell’edizione del 2023, quando dovette accontentarsi del quarto posto con 5.72m, e ci è ovviamente riuscito vincendo la gara con la misura di 6.05, nuovo primato del meeting che non gli apparteneva, fallendo alla fine tre prove a 6,29 di nuovo record del mondo, mentre al secondo posto si è piazzato il sempre ottimo greco Emmanouil Karalis con 5,92.
Nell'attesissima gara dei 200 maschili, grande sfida tra i due campioni olimpici delle prove più veloci, lo statunitense Noah Lyles dei 100 e il botswano Letsile Tebogo dei 200, con la vittoria del primo al debutto stagionale all'aperto dopo alcuni problemi fisici in primavera, grazie al crono di 19"88, mentre il velocista africano ha chiuso in seconda posizione con 19"97 dopo un avvincente rettilineo finale testa a testa con l'avversario, ma rallentando leggermente negli ultimissimi metri quando ha capito che non ce l'avrebbe fatta a superare il rivale.
I due uomini più veloci del mondo non si affrontavano dalla finale olimpica dei 200 metri a Parigi dove Tebogo vinse ma Lyles, al traguardo terzo e bronzo, fu gravemente penalizzato da una positività poi scoperta al Covid che a fine gara lo portò anche a uscire dalla pista sulla sedia a rotelle per lo sforzo fatto.
Da evidenziare la presenza nel meeting del fenomenale 17enne australiano Gout Gout che, in una gara dei 200 metri riservata agli under 23 di contorno alle prove ufficiali di Diamond, ha vinto con il crono di 20"10 davanti al botswano Collen Busang Kebinatshipi secondo in 20"28, poche settimane dopo il suo debutto del 24 giugno scorso a Ostrava nel Golden Spike del Continental Tour Gold, dove ha vinto la gara migliorando il proprio primato dell'Oceania sul mezzo giro di pista con il tempo di 20"02.
Ayomide Folorunso ha chiuso la sua gara dei 400 ostacoli donne al quinto posto con il tempo di 55"08, disciplina di cui è primatista italiana, nella prova vinta dall'olandese campionessa europea Femke Bol in un eccellente 51"95 di primato del meeting e miglior prestazione mondiale dell'anno, mentre seconda è stata la statunitense Dalilah Muhammad con 52"58.
Giada Carmassi, terza atleta italiana presente nel meeting monegasco della Diamond, è stata ottava nei 100 H con 12"82 in una gara stellare vinta dalla giamaicana Megan Tapper con il proprio personale di 12"34, davanti alla svizzera Ditaji Kambundji seconda con 12"43 e con la statunitense campionessa olimpica Masai Russell, solo quarta con 12"57, ma l'azzurra neo primatista italiana con 12"69 realizzato nella tappa del Diamante di Stoccolma, ha in ogni caso confermato il suo ottimo momento di forma al cospetto di atlete straordinarie.