ATLETICA

Assoluti di Rieti: Jacobs dice 10”12 sui 100 metri e torna alla vittoria al rientro

Il campione olimpico rivede la pista e conquista il primo posto: "Siamo nell'ombra, ma stiamo tornando. Anzi...". Dietro di lui Chituru Ali (10”16) e Filippo Tortu (10”24)

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I Campionati Italiani Assoluti di atletica leggera a Rieti regalano la sfida nei 100 metri piani tra i due velocisti olimpici Marcell Jacobs e Filippo Tortu. A trionfare nello “scontro” personale è il campione di Tokyo 2020 di Desenzano del Garda che, in 10”12, conquista il quinto titolo italiano consecutivo in questa specialità. Jacobs chiude davanti all’amico e rivale Chituru Ali e si conferma ancora una volta il più veloce degli italiani. Bronzo per Tortu.

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Un’altra medaglia d’oro, un’altra gara incredibile. Marcell Jacobs rientra dopo l’infortunio di maggio e, alla sua seconda uscita stagionale, si conferma campione italiano nei 100 metri piani. Ai Campionati Italiani Assoluti di Rieti il velocista e campione olimpico lascia tutti a bocca aperta. Il segnale a suoi avversari è lanciato in vista dei Mondiali di luglio a Eugene, negli Stati Uniti. Prova notevole, quindi, da parte del bresciano, capace di mettersi alle spalle il mese di stop. Anche se, naturalmente, la brillantezza manca ancora. Jacobs esce bene dai blocchi di partenza, è eccellente sul lanciato, correndo testa a testa con i suoi avversari. Negli ultimi metri paga un po’ dazio a livello fisico e cede qualcosa, ma il crono dice 10”12. Al contrario, Filippo Tortu riesce a salire solo sul terzo gradino del podio, con 10”24, dietro a Chituru Ali (10”16). Il 27enne aveva già avuto la meglio sul 23enne brianzolo nella batteria, dove lo aveva distaccato per nove centesimi.

Soddisfatto con riserva, Jacobs ha guardato al futuro al termine della sua gara. "Cerco sempre di onorare il campionato italiano se le condizioni fisiche me lo consentono, l'importante era tornare a gareggiare per trovare le sensazioni e in finale è già andata meglio che in batteria, peccato il vento contro, non sono molto soddisfatto del tempo. Preoccupato in vista dei Mondiali? Gli americani hanno fatto grandi tempi, ma Eugene è una pista veloce con tanto vento a favore, andremo lì e verificheremo com'è. In allenamento ho sempre dovuto fare tutto a basso ritmo e tornare ai ritmi alti non è facile, a Stoccolma spingeremo di più e vedremo come va. Siamo nell'ombra, ma stiamo tornando. Anzi, non ce ne siamo mai andati", ha detto il velocista azzurro.

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