Usain Bolt appare tranquillo dopo la recente notizia della positività di Nesta Carter, suo compagno di squadra nella 4x100 a Pechino 2008. Un fatto che, inevitabilmente, comporta la sottrazione della medaglia d'oro olimpica vinta nell'occasione insieme ad Asafa Powell e Michael Frater. C'è "naturale delusione - commenta il campione giamaicano -, ma nessun malanimo verso Carter e, anzi, attesa per i futuri sviluppi".
Bolt è tornato sull'argomento al suo arrivo a Melbourne, per l'evento Nitro Athletics. "Sono cose che possono capitare, non sono triste - le parole dello sprinter -. Aspetto che Nesta (Carter, ndr) decida se appellarsi o meno. Vedremo che cosa succederà, ma io comunque ho rinunciato alla medaglia".
Mercoledì scorso, il Cio aveva confermato la positività di Carter alla methylhexaneamina (uno stimolante simile all'anfetamina) e l'atleta, sospeso dalla Iaaf, aveva replicato annunciando che si sarebbe appellato contro la decisione dopo la ripetizione delle analisi con metodi scientifici più avanzati.
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