La B-Girl toscana e la gamer romagnola rappresenteranno l'Italia nell'appuntamento in programma nella capitale giapponese il 9 novembre prossimo
di Marco Cangelli© Momastudios
La break dance è pronta a vivere il più importante appuntamento dell'anno e, dopo una stagione vissuta in giro per il globo, ritroverà i migliori interpreti a Tokyo per la finale mondiale del Red Bull BC One. Un appuntamento pronto a rinnovarsi e che vedrà l'esordio della Break Fighter, una spettacolare fusion battle che unisce breaking ed esports, portando per la prima volta sul palco b-girls, b-boys ed gamer.
A rappresentare l'Italia ci saranno la player di Red Bull Sara Stefanizzi, in arte Kurolily, e l'ambassador Red Bull BC One b-girl Agnese Quinti, conosciuta come Agne, che affronteranno insieme l'evento in programma il prossimo 9 novembre nella capitale giapponese. Il format prevede una fase di qualificazione con le breaker che si sfideranno individualmente, mentre le gamer competeranno in "uno contro uno" su Street Fighter 6. Una volta definita la top 8, andrà in scena una prova a squadre con breaker e gamer accoppiate per una sfida all'ultimo punto. Proprio in considerazione di questo appuntamento, in caso di parità, le breaker saranno chiamate a scendere nell'arena gaming per sfidarsi su Street Fighter 6 e decidere il tie-break.
Un intreccio che unisce Agne e Kurolily che sono approdate alla break dance attraverso strade diverse, ma che si sono intrecciate proprio sulla strada verso il Sol Levante: "Ho iniziato da piccolina con un corso di break dance dopo aver visto uno street show in giro per Roma con i miei genitori. Mi sono immediatamente innamorata di queste mosse e così a Grosseto ho dato il via alla mia carriera. All'inizio era un'attività extrascolastica, diventando pian piano un'ossessione, al fine di migliorare nei movimenti. A un certo punto però ho smesso di ballare e ho ricominciato a diciotto anni, facendo a partire dall'anno successivo le gare più importanti in Italia e vincendole - racconta Agne -. Ho partecipato al Red Bull BC One Cypher Italy per la prima volta nel 2023 dove era presente anche Sara e l'anno successivo l'ho vinto. Lì ho capito che sarebbe dovuta diventare una cosa seria e a quel punto ho trasformato il tutto in una professione, anche se cerco sempre di ricordare alla mia mente che è una passione, in cui devo esprimere tutte le emozioni che provo".
Proprio grazie a quella performance nel 2023, anche Kurolily si è avvicinata al mondo della break dance, aggiungendo di fatto una componente a quello che è il mondo del gaming: "Quel giorno a Bologna ho visto per la prima volta una breakdance battle, visto che ho fatto danza, ma principalmente in stile jazz. Durante quell'evento mi sono trovata sotto un ponte a vedere ragazzi che si sfidavano in cerchio a colpi di breakdance ed è stato molto bello - ha sottolineato la gamer riminese -. A quel punto ho partecipato a un workshop con un B-breaker americano che ci ha insegnato alcuni passi e da lì pian piano mi sono appassionata a questo che è tutto da scoprire. Dopo tutto quelle battaglie sono simili a quelle che affrontiamo anche noi e ciò mi ha ispirato particolarmente".
Uno degli aspetti che unisce il mondo della breakdance e del gaming rimane sicuramente l'improvvisazione. In entrambe i casi non c'è tempo per valutare i passi da fare, è necessario sfruttare la velocità di pensiero e, proprio grazie a questa dote, si possono regalare colpi inaspettati. "L'improvvisazione è una forma più pura di comunicazione perché, invece di metterci una maschera, si va in pedana al 100%. È questa la caratteristica del mio personaggio perché, quando faccio le gare, esprimo tutta me stessa e lascio andare un flusso - sottolinea Agne a cui hanno fatto eco le parole di Kurolily -. Nel gaming è praticamente tutto improvvisazione, siamo live in streaming, motivo per cui sono abituata a improvvisare per ore e ore. Chiaramente vanno messe in campo delle strategie, ma non puoi fare una sessione senza improvvisare".
Tutto ciò va mischiato allo stile e alla moda che vanno di pari passo con lo sport, soprattutto in settori artistici come la break dance e il gaming. Presentarsi con il giusto abbigliamento e con uno stile personalizzato diventa quindi fondamentale come confermato da Agne e Kurolily: "L'estetica è un punto forte per noi ballerini anche per una questione di movimenti. Tendiamo a utilizzare dei vestiti larghi per mostrare meglio i movimenti. Ovviamente la scelta dell'outfit va di pari passo anche con la tipologia di campo gara, affinché si possa impressionare meglio chi ci vede dall'esterno - conferma Quinti a cui si aggiungono le parole di Stefanizzi -. In passato forse l'estetica contava poco nel mondo del gaming, anzi, forse se eri impigiamato, era anche meglio. Ora siamo diventati un po' dei cool kids. Chiaramente cerchiamo di vestirci sempre comodi perchè giochiamo quasi sempre a casa per molte ore, però spesso puntiamo su vestiti e accessori più estrosi o colorati, al fine di colpire chi ci osserva. Per questo abbiamo spesso cuffie coordinate con il microfono, così come cerchiamo di prepararci per l'outfit".
Il Red Bull BC One potrebbe diventare anche un'occasione per prepararsi in vista dell'appuntamento olimpico che vedrà la break dance tornare a Brisbane 2032 dopo l'esordio a Parigi 2024. Un obiettivo che non va escluso per Agne che, nel frattempo, vuole proseguire lungo la strada tracciata nel corso di questa prima fase di carriera. "Ho valutato quest'opportunità, tuttavia quando la Nazionale ha dato vita al progetto olimpico, io mi ero fermata. Non posso negare che mi piacerebbe chiudere il cerchio con questa esperienza, da vivere come una vera e propria challenge. Spesso in molti criticano la break dance non considerandola una vera e propria disciplina sportiva. Per questo motivo penso non ci sia modo migliore che entrarci dentro, scatenare il putiferio, e cambiare questo modo di vedere il nostro settore".