ADRENALINA

Acrobazie in volo con un parapendio, show mozzafiato

Al Lago dei Tre Comuni il campionato del mondo

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Libertà e adrenalina: chi l'ha detto che l'uomo non può volare? Basta una semplice vela, una montagna e si va. Siamo stati due giorni con la Nazionale italiana di parapendio acrobatico ai campionati del mondo nella splendida cornice del Lago dei Tre Comuni (UD) per un'esperienza incredibile. Partiamo dalla specialità che unisce la tranquillità di un volo al brivido dell'evoluzioni con manovre al limite del possibile. La disciplina meno conosciuta nel mondo del parapendio, ma sicuramente quella più spettacolare e sempre più in crescita. 

Quattro i ragazzi italiani in gara che si sono approcciati al mondo acrobatico in maniera diversa. Per il 18enne Marco Papa, figlio d'arte, è stata una conseguenza naturale visto che con suo padre ha iniziato a volare fin da piccolissimo e ora ha stupito il mondo con il decimo posto con delle ottime run ottenendo anche il diploma FAI. Sicuramente il futuro è dalla sua parte. Poi Nico Calliari, Fiorenzo Graziano e Marco Diliberto che hanno onorato la "vela azzurra" con la sesta posizione finale nella gara a squadre.

Tanti i segreti che ci hanno svelato in 48 ore: dalla miticolosa preparazione delle vele alla concentrazione prima di gettarsi nel vuoto dal monte San Simeone, 1200 metri di altezza, per eseguire le manovre in gara aspettando la finestra di meteo giusta. L'attesa può essere anche snervante. Tutto in un minuto e mezzo o poco più: tante figure (Joker, Sat, Stallo dinamico, Cork e così via) da eseguire con la difficoltà aggiuntiva di dover atterrare in una piattaforma in mezzo all'acqua. Finire a fare il bagno capita spesso, ma non è così penalizzante. A giudicare le evoluzioni, infatti, una giuria che valuta le varie run dei piloti, un po' come nei tuffi. 

C'è competizione, ma l'atmosfera è famigliare: tutti i 27 concorrenti, provenienti da 10 paesi diversi, sono pronti a darsi un mano e vivono praticamente in simbiosi per una settimana. La vittoria è andata al cileno Victor “Bicho” Carrera (proprio il vincitore di AcroMAX e atleta Red BUll), seguito dallo spagnolo Horacio Llorens, terzo l’olandese Luke De Weert.

Per la categoria “synchro” (acrobazie in coppia) al primo posto si sono piazziati gli spagnoli Horacio Llorens (eroico e in gara con una frattura scomposta in quattro punti) e Raul Rodriguez, al secondo posto gli austriaci Norbert Winkler e Thomas Schloegl e al terzo posto di nuovo due austriaci: Roland Brunnbauer e Thomas Laireiter. 

 

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