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Otranto, caos patenti nautiche: saltata la gara di Aquabike

La decisione del comandante della Guardia Costiera continua a far discutere

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© ufficio-stampa

Niente Grand Prix of Italy del campionato Europeo di Aquabike a Otranto. La prima tappa non si è potuta svolgere a causa della decisione del Comandante della Guardia Costiera della città pugliese, secondo il quale tutti i piloti che corrono nelle diverse categorie devono essere muniti di patente nautica. Un pasticcio diplomatico che continua a far discutere: "È una situazione paradossale, mai successa prima - spiega Raimondo di Sangermano, general manager di Aquabike Promotion all'Ansa - È come se un vigile urbano a Montecarlo fermasse Hamilton per chiedergli patente e libretto". Intanto la tappa di Olbia è stata posticipata a settembre in attesa che la federazione chiarisca questa "confusione".

IL COMUNICATO DI AQUABIKE PROMOTION
Con grande dispiacere dobbiamo informarvi che la gara prevista oggi a Otranto nell’ambito del Grand Prix of Italy, tappa di apertura del Campionato Europeo di Aquabike, non potrà svolgersi a causa di una piuttosto controversa interpretazione delle regole applicabili avanzata proprio alla vigilia dell’apertura del Campionato da parte del Comandante della Guardia Costiera di Otranto, secondo il quale tutti i piloti che corrono nelle diverse categorie devono essere munite di patente nautica. È la prima volta in più di 40 anni di gare che sentiamo parlare di una tale interpretazione delle norme applicate alle gare di motonautica che sono per definizione governate dalle competenti Federazioni nazionali e internazionali. Questa circostanza  è fuori dal nostro controllo e nonostante gli estenuanti sforzi messi in atto insieme alla Federazione Italiana di Motonautica (FIM) e alla Federazione Internazionale (UIM) il cui supporto è stato incredibile, non c’è stata nessuna possibilità di cambiare questa situazione inattesa. Siamo fiduciosi che le cose verranno chiarite al più presto e non ci saranno ulteriori ostacoli nel rispetto delle prossime gare che si svolgeranno in Italia. Nel frattempo, insieme agli organi direttivi della Federazione Motonautica, stiamo considerando tutte le possibili azioni per recuperare le perdite e i danni subiti.

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