Motocross, Cairoli sbanca Ottobiano

Nel caldo torrido di Ottobiano il siciliano vince entrambe le manche della MXGP al termine di un grande duello con Herlings. Poi attacca detrattori e media

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Ventimila tifosi in delirio per la doppietta di Antonio Cairoli nel GP di Lombardia del Mondiale di motocross. A Ottobiano, 11° round stagionale, il siciliano della Ktm ha vinto entrambe le manche della MXGP al termine di due grandi duelli con l'olandese compagno di team, Jeffrey Herlings. Sul podio di giornata è salito anche l'inglese Max Anstie (Husqvarna). In classifica Cairoli ha 67 punti di vantaggio sul francese Gautier Paulin (Husqvarna).

Un boato ha accolto l'holeshot di Cairoli, transitato davanti a tutti già alla prima curva dopo la pole del sabato. Tony, per l'occasione in tenuta azzurra dal casco agli stivali, ha fatto il suo ritmo, insostenibile per tutti tranne Herlings. L'olandese è stato l'ombra del siciliano sino a quattro giri dalla fine, quando Cairoli ha commesso una sbavatura e il compagno di team lo ha affiancato. Ricevendo in cambio uno sguardo fulminante da parte dell'otto volte campione. Jeffrey, improvvisamente, si è incenerito e ha mollato di colpo, lasciando alla Ktm numero 222 la passerella finale. Lontanissimi gli altri, con Paulin (Husqvarna) terzo al traguardo (e ora secondo nella generale) davanti a Febvre (Yamaha), Anstie (Husqvarna), Coldenhoff (Ktm), Nagl (Husqvarna), Desalle (Kawasaki), Tonus (Yamaha) e Gajser (Honda) a chiudere la top 10. Lo sloveno iridato in carica, al rientro in gara dopo lo stop per infortuni vari, è rimasto a contatto della zona podio finché la condizione fisica glielo ha consentito. Poi, complice anche il caldo asfissiante, ha ceduto di schianto. Discreta prova di Alessandro Lupino (Honda), 13°. Fuori dai venti, invece, Bonini (Kawasaki) e Bertuccelli (Honda). Sfortunato il gigante lituano Jasikonis (Suzuki): secondo in qualifica, è partito in fondo al gruppo e dopo essere rientrato in zona punti ha alzato bandiera bianca in vista del traguardo.

La seconda manche è stata ancora più entusiasmante della prima. Liberatisi di Jasikonis, scattato al comando, Cairoli ed Herlings hanno dato spettacolo a suon di sorpassi senza esclusione di colpi. A un certo punto l'olandese ha preso un piccolo vantaggio, ma solo perché Cairoli aveva tirato il fiato. Nella seconda parte di gara il siciliano ha aperto il gas come solo lui sa fare e in poche curve si è sbarazzato del "debuttante" rivale, appena sbarcato in MXGP da campione del mondo della MX2, ma con tanta voglia di dimostrare di essere il numero uno assoluto. Da quel momento per Tony è stata una cavalcata trionfale, che gli ha regalato il quarto GP vinto della stagione, l'81° della carriera e la settima manche dell'anno. Ma, soprattutto, gli ha consentito di andare in fuga nel Mondiale, lanciatissimo verso il suo nono titolo. Ancora una volta, comunque, Cairoli ed Herlings hanno fatto il vuoto. Jasikonis ha resistito per un po', ma poi ha ceduto anche alle Husqvarna di Anstie e Nagl. Dietro di loro, nell'ordine, Febvre, Desalle, Tonus, l'ottimo Lupino, nonoe Paulin. Appena fuori dalla top 10 Gajser, caduto alla prima curva insieme a Paturel e Butron. Ventesimo Matteo Bonini.

Un Cairoli doppiamente polemico ha affrontato i giornalisti in conferenza stampa, dove si è presentato con Anstie, ma senza Herlings. "Questa è una bella vittoria anche perché è una risposta a tutti quelli che da due o tre anni dicevano che Cairoli era finito. Dimenticandosi che c'erano stati degli infortuni e che gareggiavo contro gente di parecchi anni più giovane. Comunque, vincere il GP di casa è sempre speciale, anche se io punto al campionato e a volte posso accontentarmi di qualche piazzamento. La gara è stata divertente per noi e per il pubblico (in circa venticinquemila nel weekend). Herlings in alcuni punti e in alcuni momenti era veloce, ma io ho sempre pensato solo a me stesso, alla mia gara e al mio campionato", ha detto. Poi una stoccata a chi sottovaluta il motocross: "Ho vinto io e ha vinto Rossi? In Italia si parla solo di MotoGP e di Formula 1, dove oltretutto non c'è nemmeno un pilota italiano. Ci si dimentica che è il motocross a tenere alto il nostro motorsport da parecchi anni. Io più di così non posso fare, ma purtroppo contano solo quelle discipline dove ci sono tanti soldi. E' una vergogna".

In MX2 successo di Jeremy Seewer. Lo svizzero della Suzuki ha vinto la prima manche e ha chiuso secondo gara-2, rosicchiando qualche punto al leader della classifica Pauls Jonass (Ktm), ora a +38. Il lettone ha dominato la seconda corsa, ma nella prima non è andato oltre la sesta piazza. Sul podio del GP alle spalle di Seewer e Jonass si è piazzato l'americano Thomas Covington (Husqvarna), terzo. Qualche punto per Michele Cervellin (Honda), migliore degli italiani con un 12° e un 15° posto, ma anche qualche rimpianto. Paura per lo spagnolo Jorge Prado, arrivato disidratato al traguardo in gara-1 e costretto dai medici a rinunciare alla seconda manche.

Nel 2018 gli appassionati italiani avranno una nuova occasione per tifare Cairoli da bordo pista. A Ottobiano è stato infatti annunciato l'accordo con il circuito di Imola per ospitare l'ultimo GP della prossima stagione iridata, in programma indicativamente a fine settembre. Il tracciato verrà realizzato tra la zona del Paddock 2 e la Rivazza. E la famosa "collina della passione" assaporerà una nuova emozione non fatta più solo di asfalto e gomme slick.

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