IL REGALO

Moto, la FMI rende omaggio all'impresa di Petrucci: maglia azzurra per lui

L'unico pilota capace di vincere una gara in MotoGP e una tappa della Dakar è stato ricevuto dalla Federmoto: "Il mio obiettivo ora è divertirmi il più possibile"

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© Federmoto.it

Vincere prima in MotoGP, poi alla Dakar. Un'impresa storica, riuscita a un solo pilota: Danilo Petrucci. Il ternano classe '90, che in sella alla Ducati aveva vinto due gare del Motomondiale, lo scorso 6 gennaio è riuscito a trionfare su Ktm in una tappa del leggendario Rally raid. Un successo al quale ha voluto rendere omaggio anche la FMI: Petrux è stato infatti ospite della Federmoto, ricevendo un riconoscimento dal presidente, Giovanni Copioli, insieme a una maglia azzurra col numero 9.

"È stato davvero un piacere ricevere la visita di Danilo - ha detto Copioli -. Un pilota vincente, un ragazzo appassionato di motociclismo a 360 gradi, che si è misurato in diverse discipline del nostro sport. E continua a farlo con successo, guidato sempre dal divertimento e dalla passione. I suoi valori rispecchiano in pieno quelli della Federazione Motociclistica Italiana. Consegnargli la Maglia Azzurra con il suo nome era quasi un obbligo".

PETRUX: "FUTURO? PENSO A DIVERTIRMI IL PIÙ POSSIBILE"

Danilo, per l'occasione, ha ricordato gli esordi della sua carriera motociclistica nell'offroad (trial e cross), il passaggio alla velocità, la vittoria nel Civ, fino ad arrivare al Motomondiale. Poi uno sguardo al futuro, con l'esperienza del MotoAmerica alle porte e due ipotesi verso le quali si è detto interessato: una wild card al Civ e un'esperienza alla Sei Giorni Internazionale di Enduro, la gara a squadre nazionali nota anche come l'Olimpiade della moto: "La Maglia Azzurra me l'hanno appena regalata quindi ce l'ho già - ha scherzato -. Mi piacerebbe molto correre la Sei Giorni. Ho visto da spettatore quella dello scorso anno, vinta da noi, e avevo promesso che l'avrei fatta. Non so se riuscirò già quest'anno, ma comunque vorrei farla. Magari con una squadra di Club e provando a coinvolgere piloti non dell'Enduro. Così come mi piacerebbe correre una gara di Civ, è dal 2011 che non la faccio. Devo controllare il calendario e trovare il modo di organizzarmi... In questo momento ho chiuso la mia prima parte di carriera in MotoGP e l'ambizione ora è quella di divertirmi il più possibile con le moto".

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