RALLY

Munari in ospedale, l'appello della moglie: "Non posso pensarlo confuso, senza nessuno che gli tenga la mano"

Mattatore dei rallies prima dell'introduzione del Campionato dle Mondo, l'81enne campione è ricovertao in gravi condizioni.

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"Vorrei dividere con voi che volete bene a Sandro un mio grande peso sul cuore: Sandro è ricoverato da ieri all’ospedale, è piuttosto grave e non posso stare con lui neppure un minuto e questo mi uccide". Inizia così il messaggio con il quale Flavia Pretolani, moglie di Sandro  Munari, annuncia il difficile momento che sta attraversando l'ottantunenne campione di Cavarzere, protagonista assoluto della scena internazionale rally negli anni Settanta. 

"Non l’ho mai lasciato solo ormai da almeno due mesi - continua Flavia - e non posso pensarlo addolorato e confuso senza nessuno che gli tenga la mano o che gli accarezzi la fronte. Vi chiedo una preghiera per lui affinché possa tornare almeno un poco ancora a casa da noi".

Ha vinto tre edizioni consecutive del Rallye di Montecarlo, la grande classica che il prossimo fine settimana apre il Mondiale, ma la prova che Sandro Munari sta affrontando ora è ben più impegnativa di quelle che il "Drago" dominava negli anni Settanta, quando - al più alto livello - il movimento non era ancora organizzato in un Mondiale vero e proprio, istituito a partire dal 1979, due soli anni dopo il terzo successo consecutivo di Munari nel Principato. Tutti e tre con la Lancia Stratos: la vettura con la quale Sandro vinse nel 1976 anche il Rally del Portogallo ed il Tour de Corse. Successi che, insieme a quelli di Sanremo e di Rideau Lakes (Canada) del 1974 su Lancia Fulvia Coupé HF, hanno alimentato una leggenda sportiva della quale fanno parte la vittoria alla Targa Florio del 1972 (in coppia con Arturo Merzario sulla Ferrari 312 PB)  ed  alcune apparizioni più recenti nelle maratone africane della Parigi-Dakar e del Rally dei Faraoni.

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