Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

INDYCAR

Grande di Spagna: Indianapolis 500, la prima di Palou

Sesta vittoria in venticinque anni all'Indianapolis Motor Speeday per il Chip Ganassi Racing

di Stefano Gatti
26 Mag 2025 - 11:31
 © Getty Images

© Getty Images

Poche ore dopo il decimo posto di Carlos Sainz a Montecarlo (ancora una volta alle spalle del compagno di squadra Albon), la Spagna ha festeggiato un risultato ben più eclatante: la prima vittoria di un pilota spagnolo appunto nella 500 Miglia di Indianapolis. L'impresa porta la firma di Alex Palou, ventottenne pilota catalano al volante della Dallara-Honda del Chip Ganassi Racing, top team della Indycar che mette a segno la sua sesta vittoria in un quarto di secolo (la prima nel 2000 con Juan Pablo Montoya) nella grande classica del motorsport nordamericano, giunta quest'anno alla sue 109 esima edizione. Il valore dell'exploit di Palou (tre volte campione Indycar negli ultimi quattro anni, sempre con Ganassi, e avviato al poker) aumenta ancora pensando che mai prima d'ora Palou aveva tagliato per primo il traguardo su uno speedway (i tracciati ovali ancora molto diffusi negli USA e parte integrante dell'heritage delle corse d'oltreoceano).

© Getty Images

© Getty Images

Palou ha battuto in volata un altro pilota europeo: lo svedese Marcus Ericsson (Dallara-Honda Andretti Global), ex pilota di F.1 con Sauber Alfa Romeo in Formula Uno, vincitore della 500 Miglia nel 2022 (tra l'altro proprio con il Chip Ganassi Racing!) e... secondo classificato l'anno dopo, oltre che quest'anno! Terzo gradino del podio che... a Indianapolis nemmeno esiste per lo statunitense David Malukas con la Dallara-Chevrolet AJ Foyt Enterprises. Poca fortuna in gara invece per il russo-israeliano di scuola Ferrari Robert Schwartzman che - dopo una storica pole, la prima per un rookie da quarantadue anni a questa parte - non è andato oltre l'87esimo dei duecento giri in programma (incidente in corsia box) con la sua Dallara-Chevolet PREMA Racing, il team veneto anch'esso all'esordio quest'anno nella Indycar.

© Getty Images

© Getty Images

"Il miglior latte che abbia mai assaggiato", ha detto Palou nel winner's circle dopo un abbondante sorso dalla tradizionale bottiglia di latte del vincitore. "Ha un sapore così buono. Che sensazione incredibile. Non posso ancora crederci! È incredibile vincere. Ci sono stati alcuni momenti in cui mi sono sentito davvero bene in gara, ma alla fine non sapevo se sarei riuscito a superare Ericsson o meno, ma ce l'ho fatta. Prima vittoria su ovale: quale posto migliore per riuscirci?"

© Getty Images

© Getty Images

Palou ha tagliato il traguardo in regime di bandiere gialle quando il rookie Nolan Siegel è finito ko con la Dallara-Chevrolet Arrow McLaren- Chevrolet alla curva due dell'ultimo giro di una "500" iniziata con tre quarti d'ora di ritardo sul programma originale a causa del passaggio su Indianapolis di una leggera perturbazione. Palou aveva superati Ericsson per la leadership tredici giri prima.  

Per il vincitore si tratta della quinta vittoria in sei gare della serie in questa stagione con la Dallara-Honda numero 10 DHL Chip Ganassi Racing, portando il suo vantaggio in campionato a ben 115 punti su Pato O'Ward (Arrow McLaren), quarto a Indy, il suo quarto piazzamento tra i primi quattro "500" negli ultimi cinque anni, senza però essere ancora riuscito ad alzare lo storico (ed enorme) Borg-Warner Trophy che spetta al vincitore e che - dall'anno successivo - ne incastona l'effigie del volto in rilievo. Felix Rosenqvist ha portato a due la quota-Svezia(!) nella top five con Dallara-Honda Meyer Shank Racing/Curb-Agajanian.     

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri