DAKAR 2020

Dakar 2020: nona tappa a Quintanilla, Sainz limita i danni

Il cileno vince la prima prova delle moto dopo la tragedia di Gonçalves. Grande equilibrio tra le auto: lo spagnolo leader per 24 secondi

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Tornano a correre le moto alla Dakar 2020, dopo lo stop di ieri per il lutto dovuto alla tragedia di Paulo Gonçalves. E a vincere la nona tappa, la Wadi Al Dawasir-Haradh di 886 km, è il cileno Pablo Quintanilla davanti a Toby Price, Joan Barreda e il leader della classifica generale Ricky Brabec. Tra le auto è Stéphane Peterhansel a battere Nasser Al-Attiyah di appena 0'15''. Carlos Sainz per 24 secondi mantiene la leadership sul qatariota.

MOTO
Con la morte nel cuore per la scomparsa di Paulo Gonçalves, lo sfortunato 40enne portoghese del team Hero rimasto vittima della tappa di domenica scorsa, anche le moto riprendono la Dakar 2020. E dopo l'immagine tragedia che aveva opportunamente fatto saltare la prova di lunedì, quella di martedì restituisce alla Maratona del Deserto un Pablo Quintanilla in grande spolvero, dominatore della nona giornata: il cileno della Husqvarna inizia il tragitto da Wadi Al Dawasir a Haradh (410 km di prove speciali e 476 di trasferimento) all'inseguimento di Price prima e Brabec poi, andandoli a superare prima del km 245 e guadagnando poi costantemente nel tratto finale. Secondo al traguardo arriva l'australiano Toby Price (Red Bull Ktm), staccato di 1'54''.

Terze e quarte arrivano le due Honda di Joan Barreda (protagonista di una caduta senza conseguenze) e Ricky Brabec. Quest'ultimo, che ha subito un distacco di 3'55'' da Quintanilla, conserva il primo posto in classifica generale: alle sue spalle c'è proprio il cileno, attualmente staccato di 20'53''. Costretto invece al ritiro lo spagnolo Lorenzo Santolino: il pilota ufficiale Sherco abbandona da 16° nella classifica generale ricevendo i soccorsi dello staff medico al km 350, a causa di dolori che non gli permettevano più di controllare adeguatamente la sua moto.

AUTO
Era la giornata più dura dell'anno, con i suoi 886 km in pista (di cui 410 di prova speciale). E quasi inevitabilmente la Wadi Al Dawasir-Haradh, nona tappa della Dakar 2020 va a un veterano come Stéphane Peterhansel. L'esperto francese, non a caso noto proprio come "Mister Dakar, prevale al termine di una straordinaria battaglia sul filo dei secondi con Nasser Al-Attiyah, il campione in carica. I due corrono praticamente in sincrono sin dalla partenza, con il qatariota in vantaggio di appena 28 secondi dopo il rilevamento del km 50 e poi superato dal rivale della Mini che però non riesce mai a costruire un divario superiore ai 52 secondi del km 244.

La seconda parte di gara si snoda quindi sui tentativi di Al-Attiyah di limare il gap, con Peterhansel che però resiste eroicamente e alla fine si aggiudica la tappa con appena 15 secondi di vantaggio. Terzo è il sorprendente saudita Yasir Seaidan, che al traguardo accumula solo '4'48'' da Mister Dakar. Chi invece vive una giornata non semplice è Carlos Sainz: rallentato nella prima parte della prova speciale (probabilmente da una gomma sgonfia), lo spagnolo della Mini perde subito 5 minuti dai due battistrada ed è costretto ad attaccare nel finale. Il suo sforzo paga, perché al traguardo è 5° a 6'31'', quanto basta per conservare la leadership in classifica generale: Al-Attiyah, primo degli inseguitori, è però ora lontano appena 24 secondi.

Ancora più staccato Fernando Alonso, che arriva a Haradh 9° con un ritardo di 13'03'' da Peterhansel. Ancora una volta è però importante la sua rimonta finale, che gli permette di sopravanzare rivali accreditati come Terranova, Prokop e Roma.

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