"Monster Energy Supercross: The Official Videogame 2" ha fatto centro

Solide conferme, tanti miglioramenti e qualche novità interessante per il gioco offroad a due ruote di Milestone

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A un anno di distanza dal debutto, Monster Energy Supercross: The Official Videogame torna sulla scena con il suo secondo capitolo. E non poteva essere altrimenti visto il successo riscontrato dalla prima uscita del gioco targato Milestone. Anche questa volta il titolo dedicato al campionato motociclistico, non solo in fuoristrada, più entusiasmante del pianeta è disponibile per Playstation 4, Xbox One, Nintendo Switch e PC. Il primo e unico videogame dedicato al supercross americano propone una career mode rinnovata, un track editor ulteriormente sviluppato, compound di allenamento aggiuntivi e giocabilità migliorata. Nessuno stravolgimento sostanziale, insomma, ma la volontà di perfezionare un prodotto già ottimo, con qualche chicca interessante. Il "cuore" di questo Monster Energy Supercross: The Official Videogame 2 è ancora la modalità carriera (ma sono sempre presenti i classici eventi singoli). Che, rispetto al precedente episodio, presenta un cambiamento importante. Questa volta, infatti, i giocatori non passeranno di gara in gara, ma di settimana in settimana. E nei giorni precedenti il momento della gara, potranno dividersi tra giornate di riposo o eventi. Come gli allenamenti per migliorare la pratica con le vari manovre richieste dal supercross, le sfide con gli altri piloti (1 vs 1 o in time attack), ma anche aumentare la propria fama partecipando a eventi promozionali o a incontri con i media o i fan. Il tutto vi permetterà di accrescere l'esperienza e migliorare i crediti, da utilizzare poi per aumentare la competitività della vostra moto o personalizzare il vostro alter ego pilota. Peccato che, a parte le sfide e gli allenamenti, il resto si riduca a un mero intermezzo grafico senza alcuna interazione.

Un'altra novità importante è la presenza fin da subito di un compound in cui potersi allenare. Non un open world, ma comunque uno spazio ampio in cui avrete a disposizione tre tracciati da supercross e uno da motocross outdoor (tutti da sbloccare superando apposite sfide) in cui provare a migliorare la tecnica di guida. Quanto al track editor (sempre e solo collegandosi a Internet), è ora più facile e ricco, e permette di creare piste spettacolari con più parti da combinare, anche grazie all'aiuto di un nuovo tutorial. Piste che potranno poi essere condivise online, dove sarà anche possibile sfidarsi in gare a suon di sorpassi e colpi (quasi) proibiti. Grazie alla licenza ufficiale, poi, avrete a disposizione circa ottanta dei piloti della stagione 2018 (tra classi 450, 250 East e 250 West), tra i quali Eli Tomac, assente nella prima edizione. Peccato, però, che adesso manche Ken Roczen. Presenti anche tutti i 17 tracciati previsti dal campionato, compresi i nuovi stadi NRG e Raymond James. Con in più la novità dei maxischermi in cui vedere le immagini della vostra gara live. Quanto al terreno, oltre a terra e fango, è stata aggiunta anche la sabbia, con apposite sezioni nei vari tracciati. Aumentata, infine, la possibilità di personalizzare il vostro pilota e la vostra moto, con l'aggiunta di occhiali da sole, cappellino, orecchini e tatuaggi, oltre a un ricco catalogo di parti speciali. Per quanto riguarda la fase di guida pura, invece, la novità principale riguarda un maggiore realismo nel controllo della moto, soprattutto nelle fasi in cui sarete in aria, ma anche la presenza di una freccia che vi indicherà come affrontare i salti nel migliore dei modi. E per festeggiare una vittoria, potrete decidere di eseguire un'esultanza a piacere al momento di tagliare il traguardo per rendere unico il vostro "showtime".

Ma veniamo alla nostra prova, che abbiamo potuto svolgere sia utilizzando la console di Sony, sia quella di Nintendo. Ecco il giudizio in sintesi.

Diciamo subito che questo Monster Energy Supercross: The Official Videogame 2 ha fatto un passo avanti sotto ogni aspetto. A partire da quello della giocabilità. Adesso mettersi in sella alla propria moto regala sensazioni ancora più vicine a quelle reali e tutto sembra ancora più naturale e fluido. Anche i dettagli delle piste, degli stadi e dei piloti stessi sono stati migliorati. E pure la delicata fase di deformazione del terreno al passaggio delle ruote, regala solchi ancora più visibili e profondi, tanto da arrivare quasi a "sentirli" sulle mani. Soltanto l'immagine al momento dello showtime finale appare un po' posticcia. La presenza della sabbia, poi, non è solo di facciata, ma rende difficoltoso affrontare le apposite sezioni, rallentando le moto e facendo perdere facilmente direzionalità. Come succede nella realtà, insomma. Utile anche la presenza della freccia del flow, anche se non sarebbe stato male aggiungere una sorta di indicatore di velocità colorato (come accade negli altri titoli di guida) in modo da sapere di quanto accelerare o rallentare nel momento di affrontare la fase di decollo e quella di atterraggio, decisive per andare alla massima velocità. Positiva la presenza del nuovo compound, come pure il rinnovato track editor, più completo e anche più semplice da utilizzare. La nota dolente, invece, sono ancora i tanti caricamenti richiesti (anche se decisamente più brevi rispetto al passato) e un dettaglio grafico delle fasi statiche e del menù principale non all'altezza del resto del prodotto.

La buona notizia è che tutto quello che troverete nelle versioni per le altre console è presente anche in quella nintendara. Dal track editor al multiplayer, sino al compound o alla rinnovata modalità carriera, non ci sono differenze se si esclude quella della presenza in pista di 22 piloti per Xbox One, PS4 e PC contro i soli 12 di Switch. Questo perché, come potete immaginare, la "potenza" a disposizione dell'ibrida della Grande N è inferiore alla concorrenza. Inevitabile, quindi, che sotto l'aspetto grafico ci si imbatta in un livello inferiore. Ma, bisogna ammetterlo, i ragazzi di Milestone questa volta hanno fatto un bel lavoro e il divario è minore di quanto ci si potesse attendere. I piloti, gli stadi, le moto e il terreno sono tutti ben definiti. A balzare all'occhio, invece, è soprattutto la presenza di colori decisamente più sgargianti su Switch, che rendono l'atmosfera un po' più "cartoonosa" che non realistica. Ma questo è il prezzo da pagare per avere una giocabilità pressoché identica (solo serve maggiore pressione sullo stick sinistro per dare direzionalità alla moto), una fluidità ineccepibile e un framerate costantemente fissato a quota 30 fps, anche in portatile. In modalità dock, poi, la versione del gioco per Nintendo fa un passettino in avanti, migliorando di un pelo proprio il puro aspetto visivo. Niente da fare, purtroppo, per i caricamenti, che sembrano leggermente più lunghi di quelli per PS4. Detto ciò, non c'è alcun dubbio che questo sia assolutamente il miglior gioco motociclistico per Switch.

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