Dal 26 settembre al 16 novembre al Palazzo dei Musei di Modena saranno esposti oltre 60 scatti realizzati nel 1980 e nel 2024 presso lo storico stabilimento di Maranello
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Un dialogo visivo tra due epoche, un racconto per immagini che attraversa 45 anni di trasformazioni nel cuore produttivo di uno dei marchi più iconici d’Italia. Questo, ma anche molto altro, è la mostra “Sguardi d’Impresa. Mimmo Frassineti fotografa la Ferrari”, inaugurata il 26 settembre presso il Palazzo dei Musei di Modena e visitabile fino al 16 novembre 2025.
L’esposizione – promossa da Cassa Depositi e Prestiti e Fondazione di Modena, in collaborazione con Ferrari e con il supporto di Fondazione Ago Modena Fabbriche Culturali – presenta oltre sessanta fotografie scattate da Mimmo Frassineti nello stabilimento di Maranello, divise tra due momenti storici: il 1980 e il 2024. La prima serie fa parte dell’Archivio storico del Gruppo CDP, mentre la seconda è stata commissionata appositamente per questa occasione.
Il percorso espositivo, allestito nella nuova ala del Palazzo dei Musei (viale Vittorio Veneto 9), si sviluppa attorno a sette parole chiave –Connessioni, Sintonia, Manifattura, Precisione, Orgoglio, Passione e Pazienza – che guidano il visitatore in un confronto tra passato e presente, artigianato e tecnologia, tradizione e innovazione. Al centro, il legame profondo tra uomo e macchina, raccontato attraverso lo sguardo attento e poetico di un autore che ha saputo cogliere non solo i luoghi, ma anche le persone e i gesti che li animano.
La mostra fa parte di un più ampio progetto di valorizzazione dell’Archivio storico fotografico del Gruppo CDP, che conta oltre 20.000 immagini documentanti l’evoluzione industriale italiana tra gli anni Trenta e Novanta del Novecento. Un patrimonio che, attraverso la digitalizzazione e nuove iniziative culturali, mira a restituire visibilità e significato al ruolo della finanza pubblica nello sviluppo dei principali settori strategici del Paese.
All’inaugurazione sono intervenuti, tra gli altri, Giovanni Gorno Tempini (Presidente di Cassa Depositi e Prestiti), Matteo Tiezzi (Presidente di Fondazione di Modena), Davide Abate (Chief Industrial Officer di Ferrari), Alessandro Chiesa (Head of Recruiting & Training di Ferrari), Donatella Pieri (Presidente di Fondazione Ago), l’assessore regionale Davide Baruffi, il sindaco di Modena Massimo Mezzetti e il fotografo Mimmo Frassineti.
Gorno Tempini ha sottolineato come l’iniziativa “testimonia l’impegno di CDP nel valorizzare la cultura d’impresa e rafforzare quel dialogo tra industria, arte e territori che caratterizza il nostro operato”, mentre Matteo Tiezzi ha evidenziato il valore simbolico dell’esposizione, che “racconta la produttività non solo in cifre, ma attraverso alfabeti fatti di saperi, reti, bellezza e identità territoriale”.
Un racconto, quello di Frassineti, che nasce da un incontro fortuito nel 1980 con Enzo Ferrari, e che oggi si completa con un nuovo viaggio tra le linee produttive di un’industria divenuta ipertecnologica, ma ancora profondamente legata alla dimensione artigianale e al talento delle sue persone.
Prossima tappa della mostra sarà Roma, a dicembre 2025, presso la sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che ha concesso il proprio patrocinio all’iniziativa.