Tra la refurtiva anche la canotta indossata da Lebron James nella gara 7 delle Finals 2013: venduta per circa 100mila dollari, la divisa è stata battuta pochi mesi dopo da Sotheby's a 3,7 milioni
© IPA
“Nel giro di tre anni ha venduto più di 100 oggetti rubati, incassando circa 2 milioni di dollari”, queste le accuse mosse a Marcos Thomas Perez, ex agente di sicurezza dei Miami Heat è finito nei guai. Il 62enne avrebbe rubato dallo spogliatoio della squadra Nba centinaia di cimeli sportivi, tra cui la leggendaria maglia indossata da LeBron James in Gara 7 delle Finals 2013. La divisa usata da King James che l'ex dipendete degli Heat aveva venduto per circa 100mila dollari, è stata poi battuta per quasi 3,7 milioni di dollari dalla casa d'aste Sotheby's. All’epoca, quella divisa fu la terza maglia da gioco più pagata della storia, dietro solo alla “Last Dance” di Michael Jordan (10,1 milioni) e alla celebre “Mano de Dios” di Diego Maradona (9,28 milioni).
Perez ha lavorato per la squadra di Miami dal 2016 al 2021, per poi essere assunto direttamente dalla NBA tra il 2022 e il 2025. Durante il suo incarico, ricopriva un ruolo di fiducia al Kaseya Center, con accesso esclusivo a una sala blindata in cui venivano custoditi cimeli da gioco e maglie originali, destinati a un futuro museo dei Miami Heat. Secondo le autorità, l’ex agente avrebbe sottratto oltre 400 maglie indossate durante le partite e altri oggetti di valore, rivendendoli su piattaforme online a collezionisti e appassionati, spesso a prezzi molto inferiori al loro reale valore. Ad aprile, le forze dell’ordine hanno fatto irruzione nella sua abitazione, trovando e sequestrando circa 300 cimeli rubati direttamente.