Pelè non sarà l'ultimo tedoforo

Ad annunciarlo lo stesso O Rei: "Non ce la faccio fisicamente"

  • A
  • A
  • A

Non sarà Pelè ad accendere il tripode olimpico alla cerimonia di apertura dei Giochi di Rio 2016, in programma tra qualche ora al Maracanà. Ad annunciarlo lo stesso O Rei: "La responsabilità della decisione è mia. In questo momento non ho le condizioni fisiche per partecipare all'apertura dell'Olimpiade. Proprio non ce la faccio. Cari amici, solo Dio è più importante della mia salute e come brasiliano chiedo a Dio che benedica tutti".

Pelè ha tentato in tutti i modi di fare da ultimo tedoforo nella cerimonia di apertura dei Giochi di Rio, annullando anche gli impegni con gli sponsor. "In vita mia ho subito fratture, operazioni chirurgiche, dolori, ricoveri in ospedale, vittorie e sconfitte, sempre rispettando quelli che mi ammirano - ha proseguito Pelè - La responsabilità della decisione è mia, percé ho sempre cercato di non deludere la mia famiglia e il popolo brasiliano". Ora prendono quota le candidature, per il ruolo di ultimo tedoforo che accenderà il tripode di Rio 2016, del tennista Gustavo Kuerten, che ha 'interpretato' questa parte nell'ultima prova, del velista Robert Scheidt e anche del nuotatore Cesar Cielo, vincitore di oro olimpico ma non qualificato per i Giochi di casa. Cielo però nei giorni scorsi aveva declinato l'invito degli organizzatori, che lo volevano come uno dei tedofori che percorreranno l'ultimo tratto. Qualcuno ventila anche l'ipotesi Ronaldo, carioca purosangue e 'medagliato' (di bronzo nel 1996) ai Giochi, ma il Fenomeno nei giorni scorsi aveva detto di non poter seguire da vicino l'Olimpiade.

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti