Nations League, Italia-Polonia 1-1

Brutta gara degli Azzurri salvati dall'ingresso di Chiesa e dal rigore dell'oriundo

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Nella prima giornata di Nations League, l'Italia non va oltre l'1-1 contro la Polonia. Al Dall'Ara brutta prestazione degli Azzurri, che vanno sotto al 40' (Zielinski). Nella ripresa Mancini azzecca il cambio, quando al 71' inserisce Chiesa per lo spento Insigne. Dopo 5' l'attaccante della Fiorentina si procura un rigore (fallo di Blaszczykowski) che Jorginho realizza spiazzando Fabianski (78'). La prossima gara lunedì a Lisbona con il Portogallo.

Continua il 2018 maledetto per l'Italia che ha vinto solo una partita (l'amichevole contro l'Arabia Saudita) e che stecca anche nel debutto in Nations League. La prima in un match ufficiale di Mancini nella sua Bologna poteva anche essere più amaro, perché Chiellini e compagni per 70' sono stati davvero brutti per essere veri. Il Mancio ha raddrizzato una partita che si era messa davvero male, correggendo dalla panchina alcune scelte che sul campo hanno dato risultati disastrosi. La prima mossa nell'intervallo è stata quella di togliere Pellegrini per aggiungere qualità con Bonaventura, poi è stato il turno di Belotti - chiamato a dare vivacità al posto di un Balotelli spento ed acciaccato -, e infine la mossa che ha riequilibrato il match, ovvero l'ingresso di Chiesa. Con la sua velocità l'attaccante della Fiorentina ha dato vivacità e la scossa alla squadra, procurandosi il rigore che uno svagato Jorginho non ha sbagliato, l'unica cosa buona di una gara sottotono. Il lavoro da fare per il ct è comunque tanto e la qualità intravista questa sera davvero poca: nota lieta oltre a Chiesa, Donnarumma che nel primo tempo ha tenuto a galla una squadra che sbagliava anche gli appoggi più elementari. Un po' meglio la qualità del gioco nella ripresa, ma ancora lontana dagli standard delle nazionali più forti d'Europa.

Un primo tempo a tinte azzurre davvero sbiadite quello che va in scena al Dall'Ara. Una squadra lenta, senza idee e che commette troppi errori in fase di appoggio lascia strada a una Polonia che, toltasi le scorie del deludente Mondiale, fa davvero la sua bella figura. Il gol di Zielinski al 40' è il giusto premio per Lewandowski e compagni, mai in affanno e più volte pericolosi. Prima di capitolare, infatti, Donnarumma evita il peggio, prima con un autentico miracolo sul centrocampista del Napoli dopo soli 6' e poi con un colpo di reni sulla girata da centroarea di Krychowiak (26'). La difesa italiana va spesso in difficoltà perché i centrocampisti lavorano male in fase di copertura: Pellegrini è spaesato, Jorginho è spesso impreciso e da un suo errore nasce il gol polacco, così come Gagliardini. Dei tre davanti il solo Bernardeschi crea qualche grattacapo, mentre Balotelli è troppo statico e facile preda dei centrali polacchi e a Insigne non riesce davvero nulla.

Mancini cambia subito, lasciando negli spogliatoi Pellegrini e inserendo Bonaventura. Lewandowski per poco non trova il raddoppio che avrebbe affondato le speranze azzurre. Il ct si sgola a bordocampo, ma la squadra fatica a scuotersi. Come detto prima le cose migliorano con gli ingressi prima di Belotti e poi di Chiesa e non poteva essere altrimenti perché Balotelli e Insigne sono stati davvero lontani da standard appena accettabili. L'attaccante del Toro e quello della Viola hanno messo in campo tutta la loro grinta e voglia di far bene e non a caso l'azione del rigore è nata da loro due: lancio in profondità del Gallo per il compagno atterrato poi in modo maldestro da Blaszczykowski. Jorginho spiazza Fabianski e il pareggio dà la carica ai Mancini Boys. La sfuriata finale non porta a grandi occasioni e alla fine la Polonia porta a casa con grande merito il pareggio.

Chiesa 7 - Mancini gli regala 20' e lui lo ripaga con una prestazione tutta scatti e cuore. Ha il merito di dare la scossa a una squadra spenta e di procurarsi il rigore che vale il pareggio.
Jorginho 6 - Raggiunge la sufficienza solo grazie al preciso rigore che evita agli Azzurri un'altra figuraccia. Da un suo errore nasce il gol polacco. Male in fase di costruzione.
Balotelli 4,5 - Fisicamente non era al top, ma Supermario ha davvero steccato la sua prima ufficiale in azzurro da Brasile 2014. Poco movimento, non ha mai creato spazio per i compagni e per i centrali polacchi è stato un gioco da ragazzi bloccarlo costantemente.

Zielinski 7 - Realizza il gol del meritato vantaggio dei suoi ed è il più pericoloso: solo un grande Donnarumma gli nega il gol dopo appena 6'.
Lewandowski 6,5 - Non segna, ci va vicino solo in una occasione ma il suo lavoro è davvero prezioso: suol l'assist al bacio per Zielinski..
Blaszczykowski 5 - Macchia una discreta prestazione con l'intervento che causa il rigore. Vero che il polacco prende anche il pallone, ma poteva entrare in modo meno energico.

ITALIA-POLONIA 1-1
Italia (4-3-3): Donnarumma 7; Zappacosta 5, Bonucci 6, Chiellini 6, Biraghi 6; Gagliardini 5, Jorginho 6, Pellegrini  4,5 (1' st Bonaventura 6); Bernardeschi 5,5, Balotelli 4,5 (17' st Belotti 6), Insigne 5 (26' st Chiesa 7). A disp.: Perin, Sirigu, Caldara, Romagnoli, Criscito, Barella, Benassi, Berardi, Immobile. CT: Mancini 6
Polonia (4-2-3-1): Fabianski 6; Bereszynski 6, Glik 6,5, Bednarek 6,5, Reca 6; Blaszczykowski 5 (35' st Pietrzak sv), Krychowiak 6, Klich 5,5 (11' st Szymanski 5,5), Kurzawa 6; Zielinski 7 (21' st Linetty 5,5); Lewandowski 6,5. A disp.: Szczesny, Skorupski, Kaminski, Kedziora, Dzwigala, Frankowski, Kadzior, Milik, Piatek. CT: Brzeczek 6,5
Arbitro: Zwayer (Germania)
Marcatori: 40' Zielinski (P), 33' st rig. Jorginho (I)
Ammoniti: Chiellini (I), Klich (P), Blaszczykowski (P), Fabianski (P)

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