Toro, Mihajlovic: "Partita falsata"

"Pareggio che vale come una vittoria, ma l'errore arbitrale non ha giustificazioni"

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Rabbia e orgoglio. Il pareggio del suo Toro contro la Juventus ha lasciato sensazioni contrastanti in Mihajlovic: "L'espulsione di Acquah ha falsato la partita, non era fallo e non ci voleva molto per vederlo. Mi spiace per la mia reazione, ma l'errore è stato ingiustificabile". I granata hanno lottato anche in dieci: "E' un pari che vale come una vittoria visto che abbiamo giocato in dieci 40', ma c'è rammarico per il gol preso al 92'".

Nel corso del programma “Serie A Live” in onda su Premium Sport, l'allenatore del Torino Sinisa Mihajlovic ha commentato l'1-1 nel derby con la Juventus e la sua espulsione dopo il rosso sventolato ad Acquah: “Come l'ho visto io che aveva preso la palla pulita doveva averlo visto anche il quarto uomo, non ci voleva un ingegnere nucleare per capire che non era fallo. È stato un errore ingiustificabile, anche se mi spiace per la mia reazione. Ma cosa dovevo fare? Dargli un bacio? Ho chiesto al quarto uomo il motivo per il quale non ha aiutato l'arbitro: cosa fanno lì? Le candele? Non hanno nemmeno il coraggio di parlare. L'errore ha falsato la partita, è evidente. Non so se è stato il quarto uomo a suggerire che era fallo, perché sarebbe stato ancora peggio".

Il campo ha però restituito un punto su un campo che aveva visto solo vittorie della Juventus nelle ultime trentatré occasioni: "Questo pareggio vale come una vittoria, sono contento della prestazione della mia squadra: pareggiare qui, giocando 40 minuti in dieci, deve essere motivo d'orgoglio. Naturalmente, per come è arrivato il gol, c'è rammarico. La Juventus ha anche avuto le sue occasioni, ma noi potevamo gestire meglio i minuti finali. Una squadra si può battere, ma la storia no e noi oggi abbiamo messo in campo anche la nostra storia".

Un Torino che è apparso ulteriormente in crescita: "Ci manca un po' di esperienza perché siamo giovani. Ci è mancata, durante la stagione, un po' di rabbia davanti per fare qualche gol in più e dietro abbiamo concesso un po' troppo, ma abbiamo sempre giocato per vincere, in ogni campo. Ljajic? Ha battuto una punizione straordinaria, ma l'altra punizione doveva giocarla e tenere la palla. È migliorato molto, non dà punti di riferimento e può ancora migliorare: bisogna solo avere un po' di pazienza, l'anno prossimo farà ancora meglio.”

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