Lazio, basta un gol di Immobile

Inzaghi torna a vincere dopo il ko nel derby. Proteste viola per un intervento in area di Acerbi su Simeone

  • A
  • A
  • A

Riscatto Lazio dopo il ko nel derby e la figuraccia in Europa League. All'Olimpico la squadra di Inzaghi batte 1-0 la Fiorentina nell'ottava giornata di Serie A e sorpassa la Viola in classifica. Nel primo tempo Immobile sblocca la gara al 37' deviando in rete un colpo di testa di Radu, poi la Viola protesta per un fallo di Acerbi in area su Simeone. Nella ripresa gli uomini di Pioli alzano il ritmo, ma non affondano il colpo e sbattono contro il muro biancoceleste.

Tre punti sudati, sofferti, conquistati con una prova d'orgoglio. La Lazio piega la Fiorentina di misura e interrompe la striscia negativa. E lo fa con un gol del suo bomber. Ci pensa Immobile a levare le castagne dal fuoco a Inzaghi. Uno squillo che vale molto più di tre punti. Già, perché la Lazio vista contro la Viola continua a essere la brutta copia di quella ammirata la scorsa stagione. Un po' per le condizioni dei suoi uomini chiave, un po' per alcune scelte tattiche. Come quella del 3-5-2 iniziale. Senza il trequartista e con Milinkovic davanti alla difesa, i biancocelesti risultano più lenti e prevedibili. Soprattutto in fase di costruzione e quando ci sarebbe da verticalizzare. Certo, per Inzaghi i tre punti con la Fiorentina sono una bella boccata d'ossigeno, ma il risultato è una delle poche cose da salvare. Discorso diverso invece per la Fiorentina, che esce ancora sconfitta in trasferta contro una big. Per la Viola l'impressione è che manchi ancora consapevolezza e "cattiveria". Gli uomini di Pioli giocano bene, sanno cosa fare e sono ordinati. Ma quando c'è da badare al sodo si perdono un po', lasciando sul campo punti preziosi. Peccati di gioventù, verrebbe da dire. Con lo strascico polemico anche di qualche episodio che poteva essere valutato diversamente da Orsato e dal Var.

All'Olimpico la Lazio parte forte, aggredendo alto e allargando la manovra. Milinkovic alza la voce in mediana, facendo valere la sua fisicità, poi Parolo spaventa Lafont dal limite. Un forcing che la Viola incassa senza tremare, rimettendo la gara subito in carreggiata. A buon ritmo, la Fiorentina guadagna metri e sceglie la corsia sinistra per attaccare, cercando di puntare Marusic e di sfondare con Gerson, Pjaca e Chiesa. La Lazio invece gioca a sprazzi, affidandosi più alle giocate individuali. L'uomo più pericoloso di Inzaghi è Lulic, ma i suoi cross sbattono contro Pezzella e Vitor Hugo. E quando le punte biancocelesti riescono a liberarsi dalla marcatura, tocca a Lafont intervenire. Imbeccato da Marusic, Caicedo ci prova di testa, ma la mira è sbagliata. Col centrocampo intasato e le squadre lunghe, intorno alla mezz'ora si infiamma il match. Da una parte Benassi sbaglia tutto dopo un erroraccio di Wallace, poi Simeone impegna Strakosha. Dall'altra Lafont esce duro su Leiva su una ripartenza biancoceleste, poi Immobile sblocca la gara con una zampata vincente dopo un colpo di testa di Radu su calcio d'angolo. Un gol che rompe l'equilibrio, ma non cambia il tema tattico del match, segnato da continui capovolgimenti di fronte, errori e poche azioni ragionate. Sul finire del primo tempo la Viola protesta per un fallo in area di Acerbi sul Cholito, ma Orsato lascia correre tra le proteste e il Var tace. 

Nella ripresa Pioli leva subito Benassi e getta nella mischia Edimilson, spostando Chiesa dalla parte di Wallace. Inzaghi invece leva Caicedo e fa entrare Correa. Col nuovo assetto tattico, la Fiorentina alza il baricentro e Strakosha si oppone a Biraghi. Si lotta su ogni palla, con tanti errori in fase di impostazione e duelli in ogni zona del campo. Chiesa prova a far saltare il banco con le sue giocate, la Lazio invece si affida alla rapidità e alla tecnica di Correa. Con le squadre un po' sulle gambe, il finale di partita è un assolo viola, con la Lazio concentrata solo sulla fase difensiva. Pjaca arranca e la Fiorentina ci prova con Simeone e Chiesa, ma non basta. Entra anche Sottil e sfiora subito il pareggio. Gli ultimi minuti sono un forcing viola. Lafont ferma Correa, poi i biancocelesti si salvano su un tiro-cross di Edimilson e l'Olimpico tira un sospiro di sollievo. La Lazio riprende a correre e scaccia i fantasmi del derby con una prova di carattere. Per puntare più in alto in classifica, a Inzaghi dopo la sosta però servirà molto di più. 

Immobile 7: Pezzella e Vitor Hugo non fanno sconti, usando anche le maniere forti, ma riesce comunque a segnare con un guizzo di rapina. Sfatato il tabù: primo gol in carriera alla Viola
Milinkovic 5: la gara si sviluppa lontana dalla mediana, ma quando la palla passa dalle sue parti è sempre troppo lezioso. Poco presente anche dal punto di vista fisico
Wallace 4,5: l'errore in disimpegno del primo tempo è un obrobrio. Benassi lo grazia, ma lo svarione resta e racconta molto sull'incertezza tecnica del difensore biancoceleste. Chiesa lo tira matto nella ripresa e Inzaghi lo sostituisce
Benassi 5: due errori pesanti segnano la prestazione. Il primo davanti a Strakosha dopo l'erroraccio di Wallace, il secondo in marcatura sul gol di Immobile, che lo sorprende alle spalle dopo la deviazione di Radu. Pioli lo leva alla fine del primo tempo
Gerson 6,5: si muove sulla linea mediana con agilità, cercando palla e avviando la manovra. Dai suoi piedi arrivano le giocate migliori. Nella ripresa veste i panni del trequartista 
Simeone 5,5: corre, si allarga, crea spazio, ma non punge. Prova generosa, ma poco incisiva. Acerbi ringhia e gli lascia poco spazio

LAZIO-FIORENTINA 1-0
Lazio (3-5-2): Strakosha 6; Wallace 4,5 (11' st Luiz Felipe 6), Acerbi 6, Radu 6; Marusic 5,5, Parolo 6, Leiva 5,5, Milinkovic 5, Lulic 6; Caicedo 6 (7' st Correa 6,5), Immobile 7 (39' st Berisha sv).
A disp.: Proto, Guerrieri, Bastos, Caceres, Patric, Cataldi, Badelj, Murgia, Luis Alberto. All.: Inzaghi 6
Fiorentina (4-3-3): Lafont 5; Milenkovic 5,5, Pezzella 6, Vitor Hugo 6, Biraghi 6,5; Benassi 5 (1' st Fernandes Edimilson 5,5), Veretout 6, Gerson 6,5 (18' st Eysseric 6); Chiesa 6,5, Simeone 5,5, Pjaca 5 (35' st Sottil 6).
A disp.: Dragowski, Ghidotti, Diks, Ceccherini, Laurini, Hancko, Norgaard, Dabo, Vlahovic. All.: Pioli 6
Arbitro: Orsato
Marcatori: 37' Immobile (L)
Ammoniti: Lulic, Caicedo, Marusic, Correa, Strakosha (L); Pjaca, Gerson, Vitor Hugo (F)
Espulsi: -

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti