Spalletti tifa per De Rossi

Il tecnico: "Il mio non sarà nell'uovo di Pasqua"

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La vittoria al Dall'Ara ha ridato entusiasmo all'ambiente depresso dall'eliminazione nel derby di Coppa Italia, ma ora la Roma non può più sbagliare se vuole mettere pressione alla Juventus lontana sempre sei punti. All'Olimpico arriva l'Atalanta,squadra temuta e rispettata dal tecnico Luciano Spalletti: "Partita che nasconde tante insidie. Ma lo voglio dire chiaro l'assenza del Papu Gomez per noi è un vantaggio".

"L'assenza di Gomez peserà molto - aggiunge in tecnico toscano - è un campione, un giocatore da grande squadra. Per noi se manca il Papu è un vantaggio. All'andata vinse Atalanta, noi abbiamo fatto un percorso, siamo cresciuti ma ci sono delle cose che non sono perfette. Lì sbagliammo il finale di partita. Mentre loro furono bravissimi. Ci sarà bisogno di una grande Roma. Ma sono convinto che ci faremo trovare pronti".

Spalletti che commenta così l'arrivo dei cinesi al Milan: "I cinesi sono una realtà del calcio mondiale. Vogliono dare visibilità al loro Paese con il pallone. Possono dare risorse alla Cina e nuove prospettive. Se sono venuti a prendere il Milan dove Berlusconi è stato un rivoluzionario, dice che loro sono proiettati verso il futuro. Penso che sia difficile ricreare un altro Milan come quello dell'era Berlusconi. Quello è marchiato a fuoco. Loro ci portano via anche calciatori importanti, non comprano solo le società".

Difficile competere con la Juventus: "La Juve ha giocato una partita perfetta, incredibile per certi versi, concedendo il minimo al Barcellona che ha una grande fantasia. Ed è uscita fuori anche la qualità dei singoli, come nel caso della parata di Buffon su Iniesta. Io dico che loro hanno fatto vedere una gestione, anche nel campionato intero, dove si sono preparati la strada su tutto. Seguendola nel migliore dei modi. La Roma e il Napoli hanno fatto il loro dovere. Provando a ridurre le distanze. Se vanno avanti in Champions difficile abbiamo flessioni. Ci sono le motivazioni e una rosa all'altezza".

Spalletti che per l'ennesima parla del suo contratto in scadenza a giugno: "Il mio contratto non è nell'uovo di Pasqua, è ancora aperta la valutazione riguardo il nostro modo di lavorare, a fare il meglio possibile perché la matematica ce lo consente ancora per finire al meglio la nostra corsa. C'è apertura in questo senso, vedremo in futuro”. Le condizioni di De Rossi ed Emerson Palmieri? “Palmieri non verrà convocato, De Rossi è lì che si sta curando e dobbiamo vedere poi durante l'allenamento quello che riuscirà a fare. Spero di averlo fortemente a disposizione perché è importante per noi, faremo di tutto per recuperarlo”.

Gomez è stato cercato? Kessié? "Preferirei parlare dei miei calciatori che sono migliori degli altri. Il Papu l'ho guardato anche ai tempi dello Zenit, mi piace e se ci fosse stata la possibilità lo avrei voluto. Siamo contenti di quelli che abbiamo. Kessié è forte, se la Roma lo acquisterà si mette in casa una possibilità di essere ancora più forte, lo sanno tutti e l'Atalanta fa vedere la sua qualità di società, di saper individuare giocatori di spessore e di livello, un paio ne ha già venduti e forse anche altri 3-4, complimenti a loro".

Spalletti che parla anche di un altro contratto in scadenza: "Oramai si va in fondo al campionato, ce ne sono altri che sono più importanti del mio. Io ho sempre ragionato in maniera coerente, esiste quello, esiste un percorso fatto dove tu fai delle valutazioni, ti rendi conto delle cose e trai delle conclusioni e dici quello che sarà, tenendo di conto tutto. Per quanto mi riguarda si va in fondo al campionato, quello di De Rossi è un contratto importante, se non hai quel tipo di calciatore lo devi cercare fuori e lo paghi tanto, si corre il rischio del pentimento, che ha avuto il Milan con l'addio di Pirlo. De Rossi può fare ancora campionati importanti, queste sono cose fondamentali per dare seguito a una società, di allenatori ce ne sono tanti bravi e giovani più di me".

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