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Tutto Milan live - Montolivo: "Meritavamo di vincere"

Mister Bee: "Berlusconi ha fatto una grande squadra"

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Riccardo Montolivo è deluso dal risultato del derby ma contento per la prestazione del Milan: "Se c'era una squadra che meritava di vincere quella era la nostra. Abbiamo avuto le occasioni migliori. Purtroppo come spesso accade in questi match, vince chi segna per prima. Però resta tanta fiducia per quello che abbiamo dimostrato in campo. Balotelli? È entrato molto bene, è il Mario che vogliamo vedere sempre e che vediamo in allenamento. A Natale tiriamo le somme anche su di lui. Quali i nostri problemi? Forzavamo le giocate quando dovevamo far girare di più il pallone, siamo troppo frenetici".

A Firenze per la Celebrity Fight Night, Mister Bee ha parlato del Milan: "Il presidente Silvio Berlusconi - ha detto - ha fatto un grande lavoro e creato una grande squadra. Sono fiducioso e ottimista per il derby di questa sera".

Sinisa Mihajlovic ha deciso di rivoluzionare il centrocampo del Milan per il derby. Il tecnico, infatti, rispolvera capitan Montolivo consegnandogli la regia. Ai suoi lati Bonaventura e Kucka (all'esordio da titolare). Keisuke Honda, dopo le ottime prove con il Giappone, sarà il trequartista dietro il tandem Bacca-Luiz Adriano. 

Ecco i 24 convocati da Mihajlovic per il derby.
Portieri: Abbiati, Donnarumma, Diego Lopez.
Difensori: Abate, Alex, Calabria, De Sciglio, Rodrigo Ely, Mexes, Romagnoli, Zapata.
Centrocampisti: Bonaventura, De Jong, Josè Mauri, Kucka, Montolivo, Nocerino, Poli, Suso.
Attaccanti: Bacca, Balotelli, Cerci, Honda, Luiz Adriano.

Juraj Kucka, attraverso le colonne di Tuttosport, ha parlato del derby di domani e del suo trasferimento a Milano, svelando un importante retroscena: "Mi auguro di non avere problemi fisici perchè qui posso solo migliorare. Per diventare grandi giocatori bisogna affinare particolari che paiono impercettibili, ma questo lo puoi fare solo giocando a grandi livelli. Derby perfetto? Quello in cui vinco e faccio pure gol. Queste sono partite diverse in cui spesso più che a calcio si gioca sui nervi. Partite uniche, particolari, affascinanti. Dobbiamo andare in campo con un solo obiettivo: vincere. Bursaspor? Sì, era l'unica offerta arrivata per me. Le due società stavano parlando, poi è spuntato il Milan. E' stato tutto velocissimo".

Carlos Bacca ha concesso un'intervista a La Repubblica. L'ex Siviglia ha fissato i suoi obiettivi con la maglia del Milan: "Ho ancora 29 anni, non mi voglio fermare, ho voglia di successi. Il Milan è il posto giusto per me. Non l'ho scelto per soldi, mi affascina l'obiettivo: tornare in Champions. Da 3-4 anni i rossoneri non sono nel posto che meritano, cioè in alto. Ora ci siamo rinforzati e c'è un allenatore con le idee chiare. Il mio idolo? Carlos Bacca. Derby? Ne vinsi uno subito contro il Betis, feci una doppietta. E' una partita che non si gioca, si vince".

Filippo Galli ha parlato ai microfoni di Premium Sport in vista del derby: "Arriva molto presto, le due squadre sono ancora in costruzione, ma sono fiducioso e pensare positivo. Mihajlovic? C'è una condivisione continua tra Mihajlovic, il suo staff e i tecnici delle giovanili, è importante capire cosa chiede il mister della prima squadra al settore giovanile. Stiamo lavorando tutti nella stessa direzione". L'ex centrale rossonero ha poi parlato anche di De Sciglio: “Ha avuto un anno difficile, ma l'inizio della nuova stagione è stato positivo. Deve trovare ora continuità di rendimento, ma mi sembra che stiamo rivedendo il De Sciglio di un paio di anni fa. I nostri terzini devono essere bravi sia a difendere che ad attaccare".

Francesco Acerbi, ex Milan ora al Sassuolo, ha raccontato alla Gazzetta un particolare inedito sul suo passato rossonero: "Cosa mi ha fregato quando ero al Milan? Non avevo la testa sul calcio come ce l'ho ora, non avevo la testa da Milan. A 23-24 anni un ragazzo la serata ogni tanto la fa e chi la fa non certo è un deficiente. Semplicemente mi sono seduto. Ora non esco, non ho voglia, sono concentrato e sia chiaro: nessuno mi obbliga a far nulla. E' cambiata la testa, la mentalità, gli obiettivi, l'approccio al lavoro. Non vedo l'ora di venire al campo. Vivo a Formigine, vicino a Sassuolo, da solo, cucino, guardo documentari in tv più che i tg sportivi che sono troppo ripetitivi. Qualche volta vedo dei compagni a cena, e non vado a letto tardi".

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