Nell'intervista a Milan Tv l'attaccante francese ha spiegato i motivi per i quali si è diretto nuovamente sul dischetto nonostante l'errore di pochi giorni fa col Crotone: "Mi sono preso la responsabilità di tirare ancora, prima di calciarlo Lapadula mi ha caricato e mi ha detto di stare tranquillo". Nessun rancore con il compagno di reparto, anzi: "Sto vivendo un momento difficile, con Gianluca non ho problemi. Il prossimo rigore lo lascerò tirare a lui: se lo merita e in questo momento è più in fiducia rispetto a me. Se se la sentirà, potrà calciare lui".

Peccati di gioventù, insomma. Peccati che Niang si porta dietro da un po', visto che il suo score dal dischetto è in rosso: quattro rigori sbagliati sui sette tirati tra Serie A e Ligue1. Ma è stato proprio Montella a indicare il francese come rigorista designato, come riferito nel post-partita dal tecnico a Premium: "Prima della partita, parlando alla squadra, avevo detto che il rigorista sarebbe stato ancora M'Baye, perché li calcia bene. Il secondo rigorista era Lapadula. Mi spiace per il ragazzo, ma ci sta: i rigori li sbaglia chi li tira".

Niang però non si abbatte: "Abbiamo fatto secondo me una buonissima partita giocando bene e abbiamo messo in campo tutto quello che avevamo provato. In questi momento quando tutto va male bisogna lavorare a testa bassa. Sono sicuro che se continuiamo così prenderemo i tre punti già da sabato contro l'Atalanta. Giochiamo in casa, speriamo che per questa ultima partita del 2016 tutti i tifosi saranno con la squadra".