Inter-Pescara 3-0,nerazzurri quarti

Con i gol di D'Ambrosio, Joao Mario ed Eder, i ragazzi di Pioli scavalcano la Lazio e proseguono la loro marcia verso l'Europa

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L'Inter infila la settima vittoria consecutiva, battendo 3-0 il Pescara, e scavalca la Lazio portandosi al quarto posto. I nerazzurri passano con D'Ambrosio, autore di un'ottima partita, al 23', e raddoppiano poco prima dell'intervallo con il tap-in di Joao Mario su cross di Perisic. Eder, subentrato al croato da meno di 2', la chiude al 28' della ripresa, sfruttando al meglio un contropiede e festeggiando così la sua 200a presenza in A.

Un filotto di sette successi in campionato, che diventano nove se si conta la Coppa Italia. L'Inter di Pioli non si ferma e prosegue la sua marcia verso l'Europa, non fallendo il regalo del pomeriggio confezionato da Inglese che ha messo ko la Lazio nel finale. Biancocelesti superati, grazie al rotondo 3-0 inflitto a un Pescara che non conosce vittorie, che crea una sola occasione da gol e arriva alla 15a sconfitta sul campo del suo campionato. Dall'altra parte del mondo la famiglia Zhang, impegnata nelle celebrazioni per il Capodanno cinese, ha un motivo in più per festeggiare. L'Inter arriva in grande condizione psico-fisica alla settimana che può essere cruciale per la sua stagione: martedì c'è la Lazio nei quarti di Coppa Italia e domenica si va allo Stadium da Madama.

Pioli ripropone Medel centrale di difesa accanto a Miranda e senza Ansaldi, squalificato, schiera Nagatomo. Confermato Gagliardini in mediana dove c'è il match winner di Palermo Joao Mario. Oddo, sempre alle prese con l'infermeria piena e con la squalifica di Caprari, torna alla difesa a 4 e fa esordire in A il classe '98 Grigoris Kastanos, arrivato in prestito dalla Primavera della Juventus. Il cipriota è tra i protagonisti del buon avvio del Pescara, guardingo in copertura e ordinato nella costruzione del gioco. Gli abruzzesi cercano di servire Bahebeck sfruttando le fasce, ma il giovane attaccante non va oltre un tentativo sul fondo. E' un fuoco di paglia già visto. Col passare dei minuti la pressione dell'Inter aumenta e il Pescara si chiude sempre più. Al 22' però Kastanos parte in contropiede e calcia in porta da lontano. Handanovic para senza trattenere e Verre segna, ma in fuorigioco. Dal brivido, all'urlo di gioia. Sull'azione successiva, Bizzarri nega il gol a Joao Mario, deviando in angolo con le dita una botta dalla distanza. Brozovic batte subito il corner, D'Ambrosio si imbuca in area sorprendendo la difesa pescarese e beffa il portiere di piatto destro per l'1-0. Il Pescara sparisce e l'Inter cerca con insistenza il raddoppio. Bizzarri ferma Joao Mario e Brozovic, ma al 43' il tap-in del portoghese (al secondo centro di fila) su cross di Perisic è imparabile per l'argentino.

Nella ripresa l'Inter fa possesso palla, manovrando senza frenesia, mentre il Pescara prova a pressare i nerazzurri e ripartire. Al 9' Standardo esce per infortunio (entra Crescenzi) e Oddo ne approfitta per passare alla difesa a 3. L'atteggiamento più spregiudicato degli abruzzesi produce la prima occasione degli ospiti. Al quarto d'ora, Bahebeck impegna Handanovic dopo una bella azione personale e sulla respinta del portiere, Verre spreca mandando di poco oltre la traversa. L'Inter lascia campo al Pescara, pur restando in controllo del match e al 28' trova il 3-0 in contropiede. Eder, entrato in campo da appena 1'39", finalizza la ripartenza nerazzurra su assist di Icardi, che però riceve il pallone in posizione irregolare. Il Pescara protesta, ma la terna arbitrale non torna sui suoi passi. La partita è chiusa. C'è tempo per l'ingresso di Gabigol, accolto dal solito entusiasmo di San Siro. Il brasiliano non si limita ai numeri da funambolo e impegna pure Bizzarri. Nel Pescara, invece, da segnalare la staffetta tra esordienti in A tra Cubas e Kastanos, talenti con la Juve nel destino. Quella Juve che domenica l'Inter non vede l'ora di affrontare.

D'Ambrosio 7 – Una prestazione di sostanza, condita da un gol importantissimo in cui è bravo a sfruttare l'impasse della difesa del Pescara. Quando a difendere invece è lui, gli avversari non passano

Joao Mario 6,5 – Non dà punti di riferimento, segna, ma spreca anche. Bizzarri lo ferma due volte, ma il portoghese alla terza non perdona.

Eder 7 – Entra e segna, realizzando il gol più veloce di un subentrato in questo campionato. Non poteva esserci miglior modo per festeggiare la partita numero 200 in A.

Kastanos 6 – Buon esordio per il baby in prestito dalla Juve, mancino morbido e giocate di fino. Lavora sia in costruzione sia in copertura.

Bahebeck 6 – Fa un buon primo tempo in cui si sacrifica molto arretrando per prendere la palla. Sbaglia qualche appoggio, ma cerca di creare pericoli con ostinazione e ci riesce al 14' st impegnando Handanovic. Si perde d'Ambrosio sul vantaggio dell'Inter, ma nell'occasione è l'intero Pescara a farsi trovare impreparato.

Biraghi 5 – Serata non semplice per il difensore perché se Candreva non è impeccabile come al solito, D'Ambrosio invece lo mette in difficoltà.

INTER-PESCARA 3-0
Inter (4-2-3-1): Handanovic 6; D'Ambrosio 7 (40' st Santon sv), Medel 6, Miranda 6,5, Nagatomo 6; Gagliardini 6,5, Brozovic 6,5; Candreva 6 (31' st Gabigol 6), Joao Mario 6,5, Perisic 6,5 (25' st Eder 7); Icardi 6,5
A disp.: Carrizo, Berni, Andreolli, Ranocchia, Banega, Murillo, Biabiany, Kondogbia, Palacio, Pinamonti. All.: Pioli 
Pescara (4-2-3-1): Bizzarri 6; Zampano 6, Coda 5, Stendardo 5,5 (9' st Crescenzi 6), Biraghi 5; Bruno 5,5, Memushaj 5; Benali 6, Verre 5,5, Kastanos 6 (37' st Cubas sv); Bahebeck 6 (30' st Cerri 5,5)
A disp.: Fiorillo, Aldegani, Delli Carri, Maloku, Gyomber, Muric, Milicevic, Mitrita, Pepe. All.: Oddo
Arbitro: Calvarese
Marcatori: 23' D'Ambrosio, 43' Joao Mario, 28' st Eder (I)
Ammoniti: Nagatomo (I), Biraghi (P)
Espulsi: -

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