Roma, si può ripartire dal Real

C'è tanta amarezza, ma per Spalletti è un punto di partenza

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Perdere non è mai bello. Ma ci sono sconfitte che ti fanno crescere e ti danno tanta consapevolezza dei propri mezzi. Il ko contro il Real Madrid, all'Olimpico, brucerà per molto e lascia tanta amarezza a società, tecnico e giocatori. Ma Luciano Spalletti può guardare il bicchiere mezzo pieno perché, al di là dei tanti errori in fase offensiva, ci sono stati segnali importanti, che danno ottimismo a una squadra in piena lotta per il terzo posto. Giocare la prossima Champions League è fondamentale (soprattutto, e per tutti, sotto l'aspetto economico), ma se si migliorano alcuni aspetti della gara con il Real, allora la strada appare in discesa.

Poco alla volta la squadra di Spalletti sta prendendo forma. In poco tempo il tecnico toscano ha ridato identità e gioco a un gruppo smarrito, che aveva iniziato la stagione per vincere lo scudetto e che invece si è ritrovata addirittura lontano dal podio. Non bene e a pagare è stato Rudi Garcia. In queste settimane, Spalletti dovrà sistemare gli errori dei singoli: giocatori come Florenzi, Nainggolan, Pjanic e Salah non hanno dato il solito contributo. Nonostante una serata non al meglio dei suoi campioni, la Roma è comunque uscita a testa alta, tra gli applausi dei suoi tifosi. Sotto di un gol, i giallorossi hanno creato diverse occasioni per pareggiare, impensierendo Zinedine Zidane, che al raddoppio di Jesé ha tirato un sospiro di sollievo. Adesso torna il campionato e la gara con il Palermo deve ridare coraggio e continuità alla Roma. La corsa per il terzo posto riparte dalla prestazione contro il Real. Che avrà sì lasciato amarezza, ma può dare sicurezza a tutti.

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