Ligue 1, Mbappé e Draxler decidono il classico di Francia: Marsiglia-Psg 0-2

Per la squadra di Tuchel sono 11 vittorie su 11 partite in campionato: eguagliato il record del Tottenham

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Era stato lasciato in panchina da Thomas Tuchel nella partita più sentita della Ligue 1. Poi è entrato in campo al 62' e ha impiegato solo tre minuti per inidirizzare il classico di Francia. Kylian Mbappé ha portato in vantaggio il Paris Saint Germain in casa dell'Olympique Marsiglia e Julian Draxler ha chiuso la partita al 95', dopo un rigore non dato ai provenzani. Al Velodrome la squadra del patron Nasser Al-Khelaïfi entra nella storia: ha eguagliato il record di vittorie consecutive a inizio campionato del Tottenham della stagione 1960/1961, salendo a 33 punti e mantenendo gli 8 di vantaggio sul Lille secondo.

Rudi Garcia fresco di rinnovo del contratto non vuole dare punti di riferimento al Paris Saint Germain e schiera il suo 4-3-3 con Payet, Thauvin e Ocampos che a turno agiscono da 9. Dall'altra parte Tuchel si ritrova con una difesa totalmente inedita, complice l'infortunio di Thiago Silva e la squalifica di Kimpembe: torna al 3-5-2 visto contro il Napoli con Kehrer e N'Soki ai lati di Marquinhos davanti ad Areola. Buffon ancora in panchina, così come Mbappé a cui viene preferito Choupo-Moting al fianco di Neymar. L'Olympique Marsiglia parte aggressivo e cerca di sfruttare gli errori in fase di costruzione dei campioni di Francia in carica, ma si propone di fare la partita sfruttando l'imprevedibilità di Ocampos e Payet che sulla fascia sinistra mettono in gran difficoltà Meunier e Kehrer e regalano un paio di giocate di fino al pubblico del Velodrome.

Il primo tentativo è del Psg al 12' su schema da calcio d'angolo: Neymar batte basso e arretrato per l'inserimento di Draxler, ma il tedesco calcia alto senza spaventare Mandanda. La squadra di Garcia macina gioco, ma non riesce a calciare in porta per via delle respinte della difesa parigina, così a metà primo tempo Choupo-Moting ci prova schiacciando il tiro in diagonale e Mandanda guarda il pallone uscire lentamente alla sua destra. Il primo spavento per Areola arriva da Luiz Gustavo che calcia al volo di sinistro sfiorando il palo. Cresce ancora la squadra di Garcia, più compatta e concentrata, e guadagna una serie di calci d'angolo: su uno di questi Ocampos colpisce di nuca e prova a indirizzare il pallone verso il secondo palo, ma il portiere francese blocca. Il Paris si sveglia e proprio nel minuto di recupero costruisce l'azione con cui va letteralmente a centimetri dal vantaggio: Neymar serve Di María lasciato solo all'altezza del dischetto del rigore, sinistro a botta sicura del Fideo, ma Strootman salva clamorosamente sulla linea.

Nella ripresa la partita inizia a incattivirsi, soprattutto sugli spalti, da dove piove ogni oggetto possibile verso Neymar quando il brasiliano va a battere i corner: addirittura una bottiglietta di vetro al 50'. O' Ney vuole rispondere a modo suo e 300 secondi più tardi si inventa un gran numero in mezzo a quattro in area di rigore, supera con un tunnel Sanson e calcia di sinistro in diagonale sfiorando il palo alla sinistra del portiere avversario. Poco più tardi Luiz Gustavo ha la seconda occasione da gol, di testa sul corner battuto da Payet, ma l'ex Bayern Monaco non trova la porta.
Al 62' arriva finalmente il momento di Mbappé che rileva uno spento Choupo-Moting e ci mette soli 3' a sbloccare il match: Sanson perde palla a centrocampo, Di María lo lancia in campo aperto, lui brucia in velocità Kamara, entra in area e in diagonale supera Mandanda.

Al 70' doppia occasione per i padroni di casa in cerca del pareggio: Sanson prova a farsi perdonare con un gran destro da fuori area, ma Kehrer respinge, poi Ocampos non trova la porta sul cross di Amavi dalla sinistra. Garcia inserisce Radonjic e Germain per Sanson e Thauvin, cercando di dare più peso offensivo alla squadra, ma si espone al contropiede parigino. Ancora Mbappé va via ad Amavi e Kamara e si presenta in area davanti a Mandanda al 74': stavolta il portiere vince il duello bloccando col corpo la conclusione dell'ex Monaco. Mandanda deve superarsi al 77' sul destro potente di Meunier servito da Neymar e sul ribaltamento di fronte Amavi prova a pescare il jolly con il sinistro dai 30 metri che spaventa Areola e trova solo l'esterno della rete.

Garcia cambia completamente volto all'OM mettendo in campo un'altra punta di peso come Mitroglou al posto di Ocampos al minuto 85 e il Velodrome diventa una bolgia, soprattutto quando sugli sviluppi di un calcio di punizione proprio il greco segna, ma l'arbitro Bastien fischia prima per un fallo (inesistente) di Strootman, ammonito per proteste.
Ancora più calde le esternazioni del pubblico di casa per il rigore non concesso per un contatto in area tra Germain e Marquinhos al 94': dopo il tiro respinto in fallo laterale di Radonjic, Bastien decide che non c'è fallo. L'Olympique batte, perde ancora palla e parte il contropiede parigino con Mbappé che allarga a Neymar sulla sinistra, l'ex Barcellona calcia rasoterra sul secondo palo e Draxler realizza con un tap-in il 2-0 definitivo.
È il minuto 95 e la squadra di Tuchel entra nella storia con l'undicesima vittoria su 11 partite di campionato: eguagliata la miglior partenza di sempre di una squadra delle top 5 leghe europee, quella del Tottenham nella stagione 1960/1961.

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