Atletico ko, addio alla Liga

Con un gol di Pepito il Levante già retrocesso batte 2-1 i Colchoneros che dicono addio al titolo. Le Merengues stendono 3-2 il Valencia e restano a -1 dai blaugrana (5-0 all'Espanyol)

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Nel penultimo turno di Liga l'Atletico Madrid dice addio al titolo perdendo 2-1 in casa del Levante, già retrocesso. A stendere i Colchoneros, in vantaggio con Torres e recuperati da Casadesus, è Giuseppe Rossi con un gol nel finale. Il Barcellona affonda 5-0 l'Espanyol nel derby (doppietta di Suarez e reti di Messi, Rafinha e Neymar) e rimane così a +1 sul Real Madrid che sconfigge 3-2 a fatica il Valencia al Bernabeu (doppio Ronaldo e Benzema).

L'Atletico parte col piede sull'acceleratore all'Estadi Ciutad di Valencia e trova il vantaggio al 2' con un pregevole pallonetto di Fernando Torres che scavalca Marino su assist di Koke. I colchoneros cercano con insistenza il raddoppio ma si sbilanciano e subiscono il pareggio del Levante, già retrocesso, firmato di testa da Casadesus su cross morbido di Mauricio Cuero. Nella ripresa è un dominio degli uomini di Simeone che trovano sulla loro strada un super Marino, autore di un autentico miracolo sul tiro da due passi del neo-entrato Griezmann. Nel finale arriva la beffa e a realizzarla è Giuseppe Rossi che, appena entrato, chiude al meglio un'azione di contropiede orchestrata da Morales e condanna l'Atletico Madrid, ormai fuori dai giochi a -3 dal Barcellona capolista e con gli scontri diretti a sfavore. I ragazzi del Cholo Simeone dovranno ora concentrarsi sulla finale di Champions del prossimo 28 maggio a Milano col Real.

Al Camp Nou il Barcellona ci mette 8 minuti per sbloccare l'incontro con una punizione pennellata nel sette dal solito Leo Messi. L'Espanyol prova ad impensierire i blaugrana che però, a inizio ripresa, chiudono i conti con una doppietta di Suarez nel giro di nove minuti. Al 52' l'uruguayano infila in rete l'assist smarcante di Messi mentre al 61' sigla il 56esimo gol in 51 partite stagionali con un colpo di testa su angolo di Neymar. A calare il poker ci pensa Rafinha dopo un'erroraccio di Pau che non trattiene un pallone in area. A concludere la festa blaugrana ci pensa Neymar che deve solo appoggiare in fondo al sacco il pallone regalato da Suarez. Il Barcellona è così ad un passo dal titolo: dovrà battere il Granada in trasferta nell'ultimo turno per conquistare la Liga.

Il Real Madrid non può fare calcoli e al 26' ci pensa Cristiano Ronaldo a metter dentro l'1-0 con un destro imparabile sul secondo palo. Il Valencia mette paura alle Merengues e al 37' Cancelo si divora il pari calciando alto da pochissimi passi. La squadra di Zidane ringrazia e trova il raddoppio con Benzema che, scattato in fuorigioco su assist di Ronaldo, si fa prima respingere il pallone da Alves e poi mette dentro il retropassaggio fortuito di Cancelo tra le proteste degli ospiti. A inizio ripresa lo stesso Benzema scalda i guantoni ad Alves con un colpo di testa ravvicinato. Il Valencia accorcia le distanze al 55' con un sinistro di Rodrigo su respinta della difesa Blancos. Ronaldo firma la doppietta personale concludendo nel migliore dei modi un contropiede di James Rodriguez. Il Valencia è vivo e un ottimo Casilla, autore di parate spettacolari, non può nulla all'81' sulla bordata nel sette di André Gomes, centrocampista accostato alla Juve. Nel finale è un forcing del Valencia che però sbatte sul muro eretto dagli uomini di Zidane. Il Real resta così a -1 dal Barcellona e per vincere il campionato dovrà battere il Deportivo La Coruna in trasferta e sperare in un passo falso dei blaugrana a Granada.

La partita è stata anche l'ultima di Alvaro Arbeloa con la maglia del Real al Bernabeu. Il terzino, autentico uomo spogliatoio e molto amato dai tifosi, è stato portato in trionfo dai suoi compagni di squadra.

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