Dalla salvezza a "dilly ding dilly dong": l'anno incredibile di Ranieri e del Leicester

Il presidente chiese al tecnico la salvezza: è arrivato il titolo

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Il giorno della presentazione, nella sala conferenze del King Power Stadium, Claudio Ranieri si presentò così: "Sono qui per fare un punto in più rispetto alla passata stagione. Lotteremo. Sono entusiasta di questa avventura". Come racconterà poi in una lettera a cuore aperto, pochi giorni prima di quella conferenza il presidente del Leicester gli aveva chiesto: "Per favore, Claudio: salviamoci". La risposta fu serafica: "Lavoreremo duro per ottenere la salvezza, per fare almeno 40 punti".

E in effetti il Leicester, l'anno scorso, si era salvato per il rotto della cuffia, con un finale di stagione prodigioso: 22 punti nelle ultime 10 giornate. Nell'estate del 2015 si pensava quindi a trattenere Cambiasso, a come inserire dei tasselli per raggiungere una salvezza tranquilla, a sperare che Ranieri fosse l'uomo giusto dopo la turbolenta tournée costata la panchina a Nigel Pearson. Tutto, invece, è precipitato, in senso positivo, fino a questo incredibile titolo.

VARDY L'UOMO DEL DESTINO
Lavorava in fabbrica fino a qualche anno fa. Poi, di colpo, abbiamo imparato a conoscerlo. Abbiamo scoperto che si è preso una condanna per una rissa (voleva difendere un amico disabile), che per sei mesi ha indossato una cavigliera elettronica. Giocava nelle serie minori, poi aveva il coprifuoco. La redenzione l'ha compiuta anche in campo, dove corre più di tutti, con ferocia e fame, di riscatto. A segno in 11 partite di fila, 22 gol in Premier. Gli occhi del mondo addosso, da quelli di Hodgson a quelli di registi interessati alla sua storia. Durante un Match sofferto, a fine primo tempo, Ranieri gli dà un calcetto bel sedere e gli dice: “Jamie, abbiamo bisogno di te”. Nel secondo tempo doppietta.

LA PIZZA DI SQUADRA
"Se non prendiamo gol, vi meritate una pizza". Durante la stagione Ranieri fa questo patto con i suoi giocatori, colpevoli di subire troppe reti. Così nella partita successiva a quell'invito, la squadra mantiene la porta immacolata. Tutti al ristorante, paga Ranieri. Ma una volta nel locale, i giocatori scoprono la sorpresa: la pizza devono farla con le proprie mani. E così Vardy e compagni si mettono al forno e impastano le pizze. Ranieri: "Ci dobbiamo conquistare ogni cosa, questa squadra deve saperlo”.

IL COMPLEANNO DI FUCHS
L'unico errore stagionale di Ranieri: si presenta alla festa di compleanno dell'austriaco con un giorno d'anticipo. Il mister non si scompone e il giorno dopo si ripresenta, con grande cuore.

LINEKER, IN MUTANDE
Uno dei più grandi attaccanti degli ultimi 30 anni della storia inglese, Gary Lineker è nato a Leicester ed è un affermato opinionista sportivo. Dovrà pagare dazio, perché a dicembre twittò: "Se le Foxes vincono il campionato, condurrò la prima puntata di MOTD nella prossima stagione in mutande".

DILLY DING DILLY DONG
La storia della campanella appartiene già alla leggenda. Ranieri spiega in conferenza di aver adottato una campanella immaginaria da far suonare durante gli allenamenti per richiamare l'attenzione dei suoi ragazzi. Il colpo di genio, però, quando di recente risponde ad un giornalista: "Ehi man, we are in the Champions League. Dilly Ding Dilly Dong". Tormentone, rap, coro. Il Leicester è campione, dilly ding dilly dong.