E' figuraccia Italia contro il colosso Spagna. Tutti sotto accusa, a partire da Ventura e dalla scelta di un modulo, il 4-2-4, che ha messo il centrocampo in sofferenza - Verratti travolto da un immenso Isco e tra i peggiori in campo - e che ha consegnato alla partita un Insigne assolutamente spaesato senza il suo prediletto 4-3-3. L'Italia, che dalla finale di Euro 2016 (0-4 proprio contro la Spagna) non perdeva una partita ufficiale con almeno tre gol di scarto e che al Bernabeu ha concesso tanti gol quanti ne aveva subiti nei precedenti sette incontri, è chiamata subito a rialzare la testa: martedì a Reggio Emilia c'è Israele. Ventura dovrà per forza cambiare: Bonucci è squalificato, Spinazzola è infortunato (chiamato Zappacosta). E c'è da verificare un De Rossi apparso dolorante a un polpaccio. Il 6 ottobre sarà la volta della sfida alla Macedonia, poi la trasferta in casa dell'Albania del ct Panucci, ora a 4 punti dagli azzurri e da tenere a distanza. Perché adesso l'obiettivo è il secondo posto che porta agli spareggi. Le otto migliori seconde verranno divise in teste di serie e non teste di serie in base alla posizione che occuperanno nel Ranking FIFA di ottobre 2017. Se il sorteggio fosse oggi (è in programma a metà ottobre), l'Italia potrebbe affrontare una tra Svezia, Irlanda del Nord, Irlanda e Grecia. La nostra Nazionale ha già disputato un playoff prima di Francia 1998, 1-1 in Russia e 1-0 in casa. Una sola volta gli azzurri hanno mancato la qualificazione Mondiale, nel lontano 1958. Ma sotto con Israele...

CONVOCATO ZAPPACOSTA
Intanto, proprio per la sfida contro Israele e alla luce della squalifica di Bonucci e del ko di Spinazzola, Ventura ha deciso di chiamare Zappacosta, reduce dal trasferimento dell'ultima ora al Chelsea di Antonio Conte. L'ex granata raggiungerà la Nazionale a Coverciano e si metterà a disposizione del ct per il match di martedì.