Boateng in esclusiva: "Il Milan deve tornare in alto"

Il ghanese a Tiki Taka: "Bravo Allegri, la sua Juve gioca meglio rispetto a quella di Conte"

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Kevin Prince Boateng si confessa a Pierluigi Pardo. Una bella e lunga intervista in esclusiva nel salotto di Tiki Taka con due temi su tutti: il Milan e la Juventus di Allegri. Il cuore del ghanese batte ancora per i rossoneri: "E' un momento difficile, ma è normale nel calcio. Ora deve tornare in alto. Il mio ciclo a Milano era finito". Poi la finale di Champions per i bianconeri nella sua Berlino: "Spero vinca la Juve. Bravo ad Allegri, la sua squadra gioca meglio rispetto a quella di Conte". Poche parole sui problemi con lo Schalke 04.

Che è successo a Gelsenkirchen?
"No, niente. Mi hanno messo fuori rosa. Motivi? Il capo mi ha detto che il club non ha più fiducia in me. Lo scorso anno era andato tutto bene con anche la qualificazione in Champions, quest'anno abbiamo avuto dei problemi".
 
Il futuro sarà in Germania?
"Non lo so, ora sono in vacanza. Il club parlerà con il mio procuratore".
 
Come è Melissa in vacanza? L'hai mai vista a Tiki Taka? Ti piace in tv?
"E' sempre la stessa... L'ho vista un paio di volte ed è brava. Lei ama la tv e la tv ama lei".
 
Berlino e la finale di Champions League? La Juve può vincere?
"Da dove sono nato l'Olympiastadion dista 40 minuti di macchina con il traffico. La Juve può farcela perché è una partita unica e può succedere di tutto. E' un traguardo bellissimo".
 
Chi vince?
"Spero la Juventus perché così c'è un cambiamento..."
 
Ti aspettavi Allegri così bravo alla Juve?
"Sì, ha creato un nuovo modo di calcio e la sua Juve gioca meglio rispetto a quella di Conte. Allegri è cambiato tantissimo e si vede".
 
Che ricordo hai del Milan dello scudetto?
"Abbiamo avuto un gruppo incredibile. C'erano fenomeni come Seedorf e Ibrahimovic. Sono stati due anni bellissimi".
 
Che effetto ti fa vedere il Milan così in difficoltà?
"Ogni club ha un periodo in cui le cose non vanno benissimo. Da due-tre anni sta facendo fatica, ma bisogna avere fiducia. Alla fine il Milan deve tornare a essere quello che conosciamo". 
 
Bisogna ancora credere in Inzaghi?
"E' una scelta che deve fare la società. Bisogna credere in Pippo fino alla fine della stagione, poi si vedrà".
 
L'episodio di razzismo di Busto Arsizio, che ricordi hai?
"Sono emozioni difficili da spiegare".
 
L'Italia è peggio rispetto agli altri paesi?
"Nel calcio non deve succedere una cosa così. Mi è successo anche in Germania quando ero giovane".
 
Perché l'addio al Milan?
"Dopo tre anni fantastici in rossonero ero arrivato alla fine di un ciclo. Per la mia carriera era il momento giusto di tornare in Germania".
 
Ci potrebbe essere un ritorno in Italia?
"Amo l'Italia e amo a vivere a Milano. Nel calcio non si sa mai. Ora toccherà al mio procuratore ascoltare le offerte".
 
Un pensiero su Cassano?
"Spero torni a giocare perché ha una grandissima qualità. L'unica cosa è che deve dimagrire un pochino..." .

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