Serie A, Verona-Bologna 0-2

Giaccherini e Donsah inguaiano Mandorlini, per Donadoni seconda vittoria consecutiva

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Seconda vittoria consecutiva per il Bologna, che batte 2-0 il Verona al Bentegodi e inguaia Mandorlini. Nell'anticipo della 12.ma giornata di serie A, i rossoblù segnano dopo soli sei minuti con la girata di sinistro di Giaccherini e chiudono virtualmente il match otto minuti dopo con Donsah. Nella ripresa il Verona prova a reagire ma la difesa bolognese resiste. Gialloblù fermi a 6 punti, Bologna a quota 12.

Gli incroci delle panchine fanno strani scherzi. Il Bologna, fresco di nuovo tecnico, trova sei punti in due partite (mentre con Delio Rossi ne erano servite 10) e può decidere il destino di Andrea Mandorlini che ha dalla sua tante scusanti, a partire dell'assenza di Toni fino all'impegno indiscutibile dei suoi giocatori, ma che non riesce a riprendere il filo interrotto lo scorso anno. I veneti non giocano una cattiva partita, hanno in mano il pallino del gioco e riescono pure ad avvicinarsi con frequenza all'area bolognese ma le decine di cross sfornati non trovano adeguata conclusione: Mirante vive 95' di quasi riposo. A queste condizioni, la salvezza diventa un miraggio. Sull'altra sponda, tutti contenti invece. Donadoni, in verSione "normalizzatore" dà nuove certezze al Bologna, non propone ancora un gioco convincente ma incanala subito la partita nel verso giusto e si preoccupa di non mollare più il doppio vantaggio. Contro una squadra come il Verona attuale può bastare, il difficile viene adesso: costruire un impianto di gioco che serva meglio Destro. Ma a 12 punti l'aria è più buona.

Volendo essere spietati: nei primi 45 minuti il Verona ci prova, a tratti gioca anche benino, ma è il Bologna a fare gol. Non è solo per questo che i tifosi di casa (che a dire il vero hanno supportato la squadra per tutta la partita) mugugnano al doppio fischio di Orsato, è la consepavolezza di essere stati spettatori di un copione già visto tante volte questa stagione. I gialloblù mostrano le solite lacune difensive e non riescono a creare grattacapi al Bologna, tanto che l'unica vera parata di Mirante è su un intervento difensivo di Gastaldello che rischiava di trasformarsi in autogol. Pazzini a dir poco evanescente, Sala che troppo spesso si improvvisa regista e i buchi della catena di destra Pisano-Jankovic completano il quadro. Donadoni non ha la bacchetta magica ma piazza Masina qualche metro più avanti, "scopre" Brienza interno arretrandolo dalla trequarti ed equilibra il tridente con Rizzo al posto di Mounier. Niente di eccezionale, ma regala al Bologna quella solidità necessaria per vincere contro una squadra in grande difficoltà. L'invenzione di Giaccherini (bella la girata dell'1-0, dopo soli 6 minuti) e la caparbietà di Donsah, otto minuti dopo, che insacca sul cross del solito Masina regalano altra serenità ai rossoblù, negli spogliatoi con in mano la partita.

Gli allenatori non cambiano, e la ripresa è carta carbone. Il Verona è volenteroso, si impegna ad aggirare la linea mediana bolognese cercando di allargare la retroguardia puntando sulle fasce, specialmente quella sinistra. Eppure nessuno del tridente riesce anche solo a spizzare i tanti cross, un po' per la solidità della coppia Gastaldello-Maietta, un po' per mancanza di tempismo. Entra Siligardi e si mette dietro le punte ma combina davvero poco, al Bologna va bene e cerca di controllare gli attacchi avversari pensando alle ripartenze. Ma Giaccherini e Rizzo scompaiono dalla partita, non si vedono azioni da gol fino alla mezz'ora quando Donsah prova di controbalzo, senza fortuna. Lo stesso ghanese meriterebbe più del cartellino giallo per un brutto intervento su Souprayen e allora Donadoni lo leva per inserire Taider. Gli ultimi squilli sono ancora rossoblù, con la traversa dell'ex Inter (carambola dopo respinta di Rafael) e la conclusione sballata di Brighi che sarebbe valsa lo 0-3. 

Pazzini 4,5 Inutile nascondersi, i tfiosi del Verona vedono in lui l'erede di Toni ma il peso specifico nella squadra è completamente opposto. Lontano dalla forma migliore, non ne azzecca una. Prova ad incitare i compagni, senza successo

Pisano 5 Votaccio da condividere con Jankovic, che però ha il merito di essere un po' più vivace in avanti. Entrambi i gol, ed altre azioni pericolose, nascono dal suo lato dove Masina ha vita facile

Gastaldello 6,5 E' la prova che una semplice ventata di novità cambia il rendimento "da così a così". Se prima sembrava il classico giocatore propenso a sfruttare l'ultimo contratto buono, ora è tornato una sicurezza

Donsah 6,5 Il ghanese cresce di partita in partita, e trova anche il gol. Da censurare la brutta entrata in cui prende l'ammonizione ma a fianco di Diawara e di un sorprendente Brienza può trovare la sua dimensione

Giaccherini 6 Il gol è un cioccolatino ma, a dirla tutta, è una delle poche cose della sua partita. Nella ripresa sparisce, si vede che è ancora in deficit di condizione

VERONA-BOLOGNA 0-2
Verona (4-3-3): Rafael 5,5; Pisano 5 (14' st Siligardi 5), Moras 5, Helander 5,5, Souprayen 6 (34' st Matuzalem sv); Sala 6, Greco 5,5, Hallfredsson 5; Jankovic 5,5 (22' st Ionita 6), Pazzini 4,5, Juanito Gomez 4,5. A disp.: Gollini, Coppola, Winck, Checchin, Zaccagni, Wszolek. All.: Mandorlini 5,5
Bologna (4-3-3): Mirante 6; Rossettini 6, Maietta 6,5, Gastaldello 6,5, Masina 6,5; Donsah 6,5 (31' st Taider 6), Diawara 6, Brienza 6,5 (16' st Brighi 5,5); Rizzo 5,5, Destro 5,5, Giaccherini 6 (26' st Mounier 6). A disp.: Da Costa, Stojanovic, Morleo, Ferrari, Mbaye, Crisetig, Pulgar, Falco, Mancosu. All.: Donadoni 6,5
Arbitro: Orsato
Marcatori: 5' Giaccherini, 14' Donsah
Ammoniti: Donsah, Pazzini

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