Basket, Venezia sbanca Avellino

Con un canestro di Filloy a 12 secondi dalla sirena finale, la Reyer riporta la serie in Laguna sul 2-2

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Tutto di nuovo in parità. La Reyer Venezia sbanca il Pala Del Mauro di Avellino in gara-4 di semifinale playoff di Serie A con un finale al cardiopalma. La formazione orogranata chiude i conti sul 73-75 grazie ad un canestro di Filloy a 12 secondi dallo scadere che vale il 2-2. Ad Avellino non bastano i 17 punti di Joe Ragland, l'eroe di gara 3. Ora la serie torna in Laguna con Venezia che ha riconquistato il vantaggio del fattore campo.

Mani fredde in avvio di partita al Pala Del Mauro con la difesa della Reyer che non vuole consentire a Joe Ragland, l'eroe di gara 3, di entrare in ritmo. A dare una mano a Venezia è proprio la squadra di Sacripanti che, nonostante il dominio dei tabelloni, perde troppi palloni che consentono agli ospiti di tenere la testa avanti fin dalle prime battute. Bramos e Filloy colpiscono ripetutamente da 3 punti, mentre ai 'Lupi' non bastano i chili ed i centimetri di Fesenko con la prima frazione di gioco che si chiude sul 17-22 per i lagunari. Avellino non sembra essere in fiducia in attacco, mentre Venezia alza il piede dall'acceleratore con la difesa irpina che riesce ad arginare le sfuriate della compagine orogranata: a punire dall'arco dei 6,75 metri è Stefano Tonut che regala il massimo vantaggio alla Reyer sul 17-25. Il timeout di Sacripanti non scuote la Sidigas che, anzi, è troppo molle, e consente agli ospiti di toccare per la prima volta la doppia cifra di vantaggio. L'ingresso di Zerini e la fisicità del centro ucraino fanno esplodere il pubblico di casa con Avellino che si riporta sul -5 (25-31). A smorzare gli entusiasmi del Pala Del Mauro è ancora una volta Stefano Tonut con le due squadre che vanno all'intervallo lungo sul punteggio di 30-40.

Il secondo tempo si apre nuovamente nel segno del cecchino Michael Bramos che colpisce a freddo la difesa avellinese con un'altra bomba che ammutolisce il tifo biancoverde. Il canestro dello statunitense naturalizzato greco, però, dà la sveglia ad Avellino e, soprattutto, a Joe Ragland, il primo a raggiungere la doppia cifra, che permette ai 'Lupi' di chiudere un parziale di 10-0 e di tornare ad azzannare il match (40-43). La risposta di Venezia non si lascia attendere ma la Sidigas è brava a non lasciarsi impressionare ed a restare incollata agli ospiti con i canestri ed il talento di David Logan che chiude la terza frazione sul 52-56. Venezia è in difficoltà e non riesce più a superare le maglie serrate della difesa biancoverde e, con il canestro di un Thomas fino ad ora assai silente, i padroni di casa impattano a quota 56 dopo aver dovuto rincorrere per tutta la partita. L'equilibrio sul parquet è totale con le due squadre che non intendono in alcun modo abbassare l'intensità con contatti al limite e numerosi falli che spezzano il ritmo. Michael Bramos prova ancora una volta a fare saltare il banco con la sua quarta bomba di serata e, sulla palla persa di David Logan, gli ospiti hanno il pallone per chiudere i conti. L'errore di Ejim ridà fiato ad Avellino e Leunen ne approfitta per colpire dall'arco, riaprendo completamente i giochi ad un minuto dalla sirena (71-73). In un finale di gara concitato è il canestro di Filloy all'ultimo respiro a chiudere i conti. Al Pala Del Mauro finisce 73-75 con la serie che torna in Laguna in perfetta parità: 2-2.

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