I francesi ribaltano lo 0-3 dell'andata imponendosi al golden set: la Diatec perde una finale europea per il terzo anno di fila
Notte amara per Trento che, nella finale di ritorno di Coppa Cev, perde 3-1 a Tours, si arrende al golden set e vanifica il successo per 3-0 ottenuto all'andata. I francesi, allenati da Giampaolo Medei, fanno festa al termine di una doppia sfida che li vedeva sfavoriti. Per il terzo anno consecutivo la Diatec si arrende in una finale europea: era già successo nel 2015 in Coppa Cev con la Dinamo Mosca e nel 2016 in Champions con lo Zenit Kazan.
Sfuma al golden set il sogno di Trento di portare a casa l'unico trofeo internazionale che ancora manca nella sua bacheca dopo le 3 Champions League e i 4 Mondiali per club. Nonostante i favori del pronostico, la squadra di Lorenzetti si inchina al Tours di Medei che, vinto il primo set ai vantaggio col punteggio di 31-29, ha il grande merito di non scomporsi dopo la risposta della Diatec che si aggiudica il secondo parziale con un 25-22 che avrebbe potuto segnare la svolta dell'incontro anche a livello psicologico.
Trascinati da un monumentale Konecny (27 punti col 47% in attacco e Mvp a fine partita) la formazione francese vince anche terzo e quarto set (rispettivamente 25-22 e 25-23) chiudendo poi il discorso al set di spareggio vinto 15-13. L'Italia deve quindi rimandare ancora una volta l'appuntamento con la vittoria in Coppa Cev: l'ultimo successo in campo maschile è quello centrato nel 2011 dalla Sisley Treviso. Alla Diatec, che aveva perso in finale anche nel 2015 contro la Dinamo Mosca, non bastano i 17 punti a testa di Lanza e Stokr. Il Tours, oltre a godersi il trofeo, chiude la stagione europea con uno score invidiabile: davanti al proprio pubblico non ha mai perso.