TERZO POSTO

Volley, Europei femminili: l'Italia batte la Polonia e si prende la medaglia di bronzo  

  • A
  • A
  • A

L'Italia del volley femminile torna sul podio d'Europa dieci anni dopo l'oro del 2009: nella finale per il terzo posto agli Europei 2019, infatti, le Azzurre battono la Polonia in tre set (25-23, 25-20, 26-24) e si prendono la medaglia di bronzo. Inizio contratto, secondo set in controllo e finale teso per Paola Egonu e compagne, che però non perdono mai la testa e dimenticano nel migliore dei modi il ko in semifinale con la Serbia.

Ormai è ufficiale: l'Italia di Davide Mazzanti, dopo tante promesse, è una realtà internazionale. Un anno dopo l'argento mondiale di Yokohama, infatti, arriva anche un bronzo agli Europei. E questa medaglia, ottenuta a poche ore dalla cocente delusione di ieri, vale tantissimo soprattutto in prospettiva, per un gruppo giovane, talentuoso e affamato.

Il primo set è complicatissimo, e forse a livello mentale si fa ancora sentire il ko in semifinale contro la Serbia. Sono Sylla e soprattutto la capitana Chirichella a trovare punti importanti per le Azzurre, che però non riescono mai a scappare. Anche perché dall'altra parte Stysiak è particolarmente ispirata e regala alla Polonia il pareggio sull'11-11, dopo che fino a quel punto in vantaggio c'era sempre stata l'Italia ma mai per più di due punti. Mazzanti è teso è chiede anche l'ausilio della moviola per ben due volte. Un muro fondamentale di Sorokaite su Smarzek regala finalmente il break all'Italia, che finalmente scappa: Medrzyk sbaglia due volte, quindi l'ace della solita, splendida Cristina Chirichella vale l'importantissimo 17-12. A questo punto di fatto l'Italia non perderà più il controllo non solo del set, ma dell'intera partita: si accende Raphaela Folie, mentre Paola Egonu sembra ancora non proprio in palla. Ma è solo questione di tempo.

Nel secondo set è infatti proprio lei insieme a Sorokaite a costruire l'iniziale 3-0 su cui la partita si interrompe per qualche minuto: problemi con l'impianto di illuminazione di Ankara. Quando si riprende è grande Italia: Paola Egonu stampa subito un muro granitico, quindi firma il +6 con una schiacciata delle sue per l'8-2. Le Azzurre continuano a controllare agevolmente: Malinov firma il 10-2 dopo una grande ricezione di De Gennaro, e Paola Egonu sbaglia il servizio ma si riscatta subito con un altro bolide dei suoi. L'Italia gioca bene, si diverte e regala anche qualche gemma (da sottolineare un primo tempo di Folie e una schiacciata di taglio di Egonu). Due punti strepitosi di Sorokaite valgono il 19-10, ma le Azzurre staccano leggermente la spina e permettono alla Polonia di rientrare. Senza però mai mettere in discussione la conquista del set: dopo alcuni errori d'autore (Sylla, Folie, Sorokaite e Egonu) è proprio quest'ultima a trovare il punto del 25-20.

Il terzo set racconta di nuovo una storia differente: la Polonia infatti stavolta parte decisamente bene, e per la prima volta nel corso dell'intera partita si porta in vantaggio e sostanzialmente lo mantiene fino al primo set point. Stysiak ritrova la confidenza nella fase offensiva, l'Italia si prende anche qualche muro avversario e sembra perdere qualche certezza soprattutto dal punto di vista mentale. Sul +3 delle avversarie Mazzanti chiama il time-out e qualcosa si sblocca: lo dimostra una ricezione da urlo di Sorokaite chiusa da un punto irreale di Paola Egonu. E proprio la fuoriclasse padovana si carica finalmente la squadra sulle spalle, con l'aiuto fondamentale di Miriam Sylla e della giovane ma lucidissima Sarah Fahr. Kowaleska sbaglia il servizio che regalerebbe il set alla Polonia sul 23-24, dall'altra parte si presenta in battuta Paola Egonu: e arrivano i due punti vittoria, con la spettacolare pipe di Sylla e poi addirittura l'ace. E l'Italia si prende questo bronzo, nella consapevolezza che rappresenta un punto di partenza e non di arrivo.
 

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 comments