Zaytsev e compagni vanno avanti due set a zero, subiscono la rimonta ma la chiudono al tie break. I marchigiani prevalgono invece nella finalina su Perugia
Modena vince la Supercoppa italiana di pallavolo, la quarta della sua storia. Battuta Trento per 3-2 (25-23, 25-19, 16-25, 18-25, 15-8). Primi due parziali devastanti per gli emiliani, Trento reagisce nel terzo e quarto set ma cede poi di schianto al tie break. Zaytsev dominante con 25 punti, per Trento 21 di Russelli. Nella finale per il terzo posto, Civitanova batte Perugia per 3-1.
Si inizia in equilibrio costante, con batti e ribatti continuo da una parte e dall’altra. Primo break di rilievo il 17-14 di Trento, cui però Modena risponde immediatamente e anzi risponde andando sul 22-19. Zaytsev è in serata e trascina i suoi alla conquista del primo set (25-23). Gli emiliani provano a sfruttare l’abbrivio favorevole in avvio di secondo parziale (13-6), Trento ci capisce poco e non trova contromisure, soprattutto sui servizi di Bartosz e Christenson. Il solo Russell sembra in partita, Zaytsev è sempre più scatenato e anche il secondo set va in archivio (25-19). Trento prova a reagire in avvio di terzo set (13-8), a Russell si unisce anche Vettori, con la distribuzione sapiente di Giannelli, efficace anche al servizio. Modena rifiata, forse fisiologicamente, dopo un secondo set a tutta, e Trento la riapre chiudendo 25-16. La Diatec ci crede e insiste nel quarto set, grazie al contributo di Kovacevic che colpisce a ripetizione e migliorando sensibilmente a muro. Modena cede di schianto, forse pensando già al tie break, che puntualmente arriva con il 25-19. Set decisivo in cui Modena torna brillante e scappa via, Trento paga lo sforzo dei precedenti due parziali e subisce in tutti i fondamentali, chiude un attacco del solito Ivan Zaytsev. Successo meritato per i gialloblu’, Trento sconfitta ma con onore.Nella finale per il terzo posto, andata in scena nel primo pomeriggio, altra delusione per Perugia, padrona di casa, che viene battuta anche da Civitanova per 3-1. I campioni d’Italia sembrano potersi riscattare, vincendo il primo set piuttosto nettamente per 25-16. Alla distanza, però, emergono i marchigiani, che grazie soprattutto ai 17 punti di Hidalgo e Simon rimontano e si aggiudicano i successivi tre set, anche se sul filo di lana. 25-21, 25-23 e 25-23 i parziali che valgono la medaglia di bronzo, inutili per Perugia i 24 punti di un grande Atanasijevic.