TENNIS

Wimbledon: Berrettini Sonego al terzo turno, fuori Mager e la Giorgi

Il romano sconfigge in tre set l’olandese van de Zandschulp, bene il torinese in rimonta contro Galán Riveros. Kyrgios elimina il ligure, la 29enne di Macerata cede alla ceca Muchova

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Il secondo turno di Wimbledon procede tra luci e ombre per gli italiani. Matteo Berrettini e Lorenzo Sonego accedono al terzo turno. Il romano liquida in tre set Botic van de Zandschulp 6-3, 6-4, 7-6(4); il torinese rimonta 4-6, 6-3, 7-6(3), 6-1 contro Daniel Elahi Galán Riveros. Finisce invece ai 32esimi di finale l’avventura di Gianluca Mager, steso da Nick Kyrgios in tre set; sconfitta amara per Camila Giorgi, che cede a Muchova 6-3, 5-7, 6-3.

Wimbledon prosegue per Matteo Berrettini, che nel secondo impegno del suo cammino sull’erba britannica supera van de Zandschulp in tre set, anche se soprattutto la seconda parte della partita è davvero molto combattuta e spettacolare. L’olandese non si perde infatti mai d’animo a ogni colpo subìto, né quando l’azzurro salva più palle break nel giro di una decina di minuti e gli impedisce di allungare il match ulteriormente. Favorito secondo il ranking Atp - che lo vede al nono posto nella graduatoria - il tennista azzurro comincia molto forte l’incontro del primo pomeriggio e si porta a casa il set capitalizzando quanto necessario. Già nella seconda frazione, però, il 25enne numero 139 del mondo alza notevolmente il livello delle giocate e soprattutto mostra una tenacia invidiabile. La risposta di Berrettini è però una costante grinta a ogni scambio, così come la potenza del servizio a mettere punti importanti contro il tentativo di rimonta avversario. Un break decide il secondo set, mentre il terzo è un continuo salvataggio di palle break dell’azzurro con l’obiettivo di chiudere la contesa senza ulteriori sprechi di energie: risulta fondamentale la tenuta mentale dell’atleta romano fino all’ultimo scambio, che finisce per promuoverlo al tie-break. Con il punteggio di 6-3, 6-4, 7-6(4) Berrettini accede quindi al terzo turno, nel quale affronterà lo sloveno Bedene, dominante per 6-1, 6-0, 6-2 contro il giapponese Nishioka. 

Avanti, nel tabellone maschile, anche Lorenzo Sonego, il quale supera in quattro set 4-6, 6-3, 7-6(3), 6-1 il colombiano Daniel Elahi Galan Riveros. Un successo importante che dà rinnovata fiducia al torinese, anche in vista della prossima sfida contro l’australiano James Duckworth. Avvio di partita sportivamente drammatico per Sonego, stranamente falloso e impreciso nell’impostare il gioco. Il colombiano porta a casa ben quattro game consecutivi e due break (0-4). L’azzurro prova a porre rimedio strappando il servizio a Galan nel sesto game, ma il suo avversario riprende a mettere in campo la prima con grande continuità e chiude 4-6. Sonego nel secondo game del secondo set sfrutta la prima opportunità per piazzare il break e allungare sul 2-0. Il piemontese si aiuta spesso col servizio e pareggia così i conti. L’azzurro continua a essere aggressivo nel terzo parziale e, grazie alla profondità dei suoi colpi, strappa ancora una volta il servizio al colombiano (3-2). Sonego deve fare però i conti con la grinta e il pizzico di fortuna che aiuta Galan Riveros a rientrare immediatamente (3-3). Si va così al tie-break. L’italiano ottiene il minibreak grazie al doppio fallo dell’avversario, chiudendo poi sul 7-3. Il contraccolpo che subisce il colombiano è pesante, con l’italiano che nel quarto set ne approfitta per piazzare il break decisivo nel quarto game e assicurarsi così i sedicesimi di finale.

Deve invece salutare Wimbledon Gianluca Mager, che si ferma al secondo turno del torneo Slam sull’erba inglese. Il sanremese, protagonista di una prestazione positiva e caratterizzata da soli due break subiti in tre set, si arrende al solito istrionico Nick Kyrgios col punteggio di 7-6(7), 6-4, 6-4. L’australiano è praticamente perfetto al servizio, non perdendo mai la battuta e gestendo così alla perfezione per tutto il corso dell’incontro. Nel primo set si scivola più o meno agevolmente verso il tie-break. Mager si ritrova avanti di un mini-break, ma spreca tutto al cospetto del più esperto avversario, che passa per 9-7 con una super rimonta. Nel secondo parziale a fare la differenza, di fatto, è quanto succede nel terzo game: l’azzurro subisce un break dopo aver servito male. Si tratta di un unicum nel parziale, visto che per il resto Mager gioca molto bene, dovendosi però arrendere per 6-4. Terzo set che sembra aprirsi meglio per l’azzurro, capace stavolta di arrivare tranquillamente al 2-2. Ma nel quinto game, ecco di nuovo il break da parte dell’australiano, che continua a essere inscalfibile al servizio e vince anche l’ultimo set, chiudendo il match dopo appena un’ora e cinquanta minuti.

Male anche Camila Giorgi, chiamata a tentare il colpo di mano contro la ceca Muchova, testa di serie e quindi favorita alla vigilia. La numero 19 del tabellone fa valere la sua costanza per tutto l’arco del match, ma la 29enne di Macerata riesce a renderle la vita dura in vista dell’approdo al terzo turno. Il primo set sorride alla tennista nativa di Olomuc con una palla break ben sfruttata, mentre dopo la pausa l’azzurra dà ancor più filo da torcere all’avversaria, costringendola prima al 12esimo game e poi al terzo set, mettendo di fatto in discussione quanto sostenuto dal ranking Wta. L’italiana, numero 62 al mondo, fa in sostanza quanto accennato prima su van de Zandschulp, abdicando ma lottando fino all’ultimo e costringendo quindi una tennista più quotata agli straordinari. Termina 6-3, 5-7, 6-3 in favore della ceca, che ora dovrà invece vedersela con la russa Pavlyuchenkova, vincitrice su Kristyna Pliskova con un doppio 6-3.

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