"Parigi il campo che amo di più"

Lo spagnolo dopo il 10° trionfo sulla terra parigina: "Grazie a mio zio - Toni, senza di lui non avrei vinto nemmeno un trofeo, altro che dieci".

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Rafa Nadal è il ritratto della felicità per il 10° trionfo al Roland Garros che gli regalerà il 2° posto nella classifica mondiale. "E' difficile parlare oggi - le parole dello spagnolo al momento della premiazione - E' un torneo speciale che preparo in maniera speciale. Grazie a mio zio Toni (il suo allenatore, ndr), senza di lui non avrei vinto nemmeno un trofeo, altro che dieci. E' il campo che amo di più al mondo".

Questo torneo è quello che mi ha regalato le maggiori emozioni in carriera e l'adrenalina che provo su questi campi è qualcosa di speciale, che difficilmente riesco a descrivere a parole" il primo commento, a caldo, di un Nadal visibilmente commosso per la conquista del 15° Slam della sua carriera, il primo dopo quasi 3 anni di digiuno. "Posso dire solo grazie a chi organizza, alla federazione per tutto quello che fa per i giocatori; volontari, sicurezza, raccattapalle, giudici, ragazze alla reception".

Stan Wawrinka, che prima di oggi aveva un bilancio di 3 vittorie su 3 nelle finali dello Slam, rende omaggio al suo avversario. "Poco da dire. Rafa è stato troppo forte. Complimenti a te ed al tuo team. Per me è sempre stato un onore giocare contro di te, ancora di più in una finale dello Slam. Mi spiace, non ho realizzato un sogno ma voglio realizzare tutti quelli che sono qui: i miei amici, mia figlia, il mio team. Grazie per il lavoro che avete svolto. Sono state due settimane incredibili, stupende. Oggi è stato un po' più difficile. Ho avuto tanto sostegno, la cosa che mi rende felice è l'ambiente che c'è stato anche oggi in finale".

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