Lo svizzero e il giapponese si impongono in una giornata piena di partite annullate per il maltempo
Diluvio su Flushing Meadows, con la giornata che vede solo tre campi praticabili e il calendario rivoluzionato. Questo non ferma Roger Federer, che pur in condizioni non ottimali batte per 3-1 il bielorusso Damir Dzumhur (3-6, 6-2, 6-3, 6-4). Avanti anche Kei Nishikori (6-2, 4-6, 6-3, 7-5 sullo statunitense Bradley Klahn). Nel tabellone femminile avanti Pliskova e Svitolina, che battono Bolkvadze e Venus Williams.
Giornata pesantemente condizionata dalla pioggia quella degli Us Open, tanto che solo tre campi permettono di disputare una parte delle tantissime partite previste da calendario (i due principali e il Louis Armstrong), ma tanto basta a Roger Federer e Kei Nishikori per avanzare al prossimo turno. Sebbene le difficoltà non manchino per entrambi.
Lo svizzero batte infatti per 3-1 il bielorusso Damir Dzumhur, che era stato in grado di metterlo in grossa difficoltà nella prima mezz'ora (tanto da aggiudicarsi il primo set). Il finale recita invece 3-6, 6-2, 6-3, 6-4, con Federer che nel primo set addirittura concede un 4-0 al suo avversario, numero 99 del mondo, prima di tornare in controllo nei tre set successivi. Il secondo è caratterizzato da un immediato break nel secondo game, con il doppio break che arriva in occasione del 6-2 finale. Molto più aperto il terzo set, in cui il fuoriclasse di Basilea riesce ad annullare tre break point al volenterosissimo Dzumhur sul 4-2 e poi chiude concedendogli un solo ulteriore punto in due game. Velocissimo il set conclusivo, in cui Federer pur senza accelerare trova il modo di conquistarsi il passaggio del turno.
Fatica anche Nishikori, che ci mette quasi tre ore ad avere la meglio sullo statunitense Bradley Klahn, che gli tiene testa per quasi tre ore e cede a sua volta per 3-1 (6-2, 4-6, 6-3, 7-5). Bravissimo il numero 108 del circuito Atp in particolare nel secondo set, in cui rimonta dal 2-4 al clamoroso 6-4, e anche nel quarto decisivo set, giocato punto su punto per un'ora e in cui sono decisivi i break: 3-2 per il nipponico, incluso quello che chiude il match.
Passando al tabellone femminile, è decisamente più semplice il compito di Karolina Pliskova, che si sbarazza di Mariam Bolkvadze (numero 202 del ranking Wta) in appena un'ora e 8 minuti: finisce 6-1, 6-4, con la georgiana che si toglie la soddisfazione di strappare un servizio alla numero 3 del mondo nel quarto game del secondo set. Molto più vibrante la sfida tra Elina Svitolina e Venus Williams, che pure l'ucraina fa sua in due set. Che però durano quasi due ore, anche perché la sorellona di Serena cede solo 6-4, 6-4 e vende carissima la pelle soprattutto nel finale: sono infatti ben sei i match point annullati, di cui cinque in uno splendido nono game in cui l'americana con le unghie e con i denti mantiene il servizio.