Roland Garros: ok Fognini e Caruso

Il siciliano dopo Munar batte anche Simon, con un autorevole 6-1, 6-2, 6-4. Ligure ok in quattro set: ora Bautista-Agut

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La favola di Salvatore Caruso al Roland Garros continua. Il siciliano, numero 147 Atp, vola al terzo turno del torneo dominando l'idolo di casa Gilles Simon, ex top 10 mondiale: 6-1, 6-2, 6-4 per l'azzurro, che sfiderà Novak Djokovic (vincitore in tre set su Henri Laaksonen). Avanza anche Fabio Fognini, che in quattro set ha la meglio su Federico Delbonis: finisce 6-4, 3-6, 6-3, 6-3. Nel terzo turno il ligure affronterà Roberto Bautista.

CARUSO-SIMON L'elogio della normalità, la vittoria della costanza. Salvatore Caruso, dopo quello di Jaume Munar, fa un altro scalpo. E che scalpo. Perché il 34enne Gilles Simon sarà anche in calo, ma è stato numero 6 del mondo, e si è presentato a Parigi come 26esimo del seeding. Una vittoria resa ancora più importante dal tifo incessante che il pubblico francese ha riservato all'idolo di casa, non senza applaudire le giocate del siciliano. Sempre ponderate, mai tendenti a un rischio inutile. Caruso concede poco allo spettacolo, ma quando lo fa si prende la scena. I primi minuti del match raccontano tutta la partita: tanti colpi (se ne contano 33 già in un 15 del secondo game) e la sfida diventa una gara a chi sbaglia di meno, perché trovare vincenti sul rosso dopo così tanti scambi diventa complicato. Per fortuna di Caruso, è quasi sempre Simon a sbagliare, soprattutto con il dritto. Il francese allora decide di uscire dai binari della monotonia e tanta qualche colpo diverso: Caruso risponde con una smorzata fantastica e un lob che prende la riga, dimostrando che oltre alla solidità ha anche qualità. L'azzurro muove molto bene la palla in attacco e va a un passo dal 6-0 che Simon ha subito solo 20 volte in carriera. Il francese si "salva" con tre punti consecutivi, prima di cedere per 6-1. Caruso domina anche il secondo parziale, rischiando solo di subire il break al primo turno di battuta. Poi, strappa ancora il servizio all'avversario e lo lascia a zero nel game successivo: il 4-0 gli apre la strada per il doppio vantaggio, il set termina poi 6-2. Più combattuto il terzo, con Simon che ottiene il break al quinto tentativo e va sul 3-0. Caruso è molto bravo a riprendere il match e sul 4-4 strappa la battuta all'avversario. Può servire dunque per il match: evidentemente gli trema il braccio, perché si fa recuperare un 40-0 fino a rischiare di regalare il break a Simon. Il transalpino manda largo l'ultimo colpo e Caruso può esultare: "Non è vero", dice al suo coach. La favola è invece più vera che mai. E proseguirà in un teatro da sogno: sul Centrale, a Parigi, contro Novak Djokovic, visto che il serbo ha battuto senza problemi Henri Laaksonen. Il lieto fine, per Caruso, c'è già: per la prima volta è al terzo turno di uno Slam, e ha già conquistato il best ranking personale. Dopo il torneo sarà molto più vicino alla top 100.

FOGNINI-DELBONIS Grande prova di maturità per Fabio Fognini, che contro un osso comunque duro come l'argentino Federico Delbonis vince in quattro set una partita in cui i momenti di sofferenza non sono certo mancati. Termina 6-4, 3-6, 6-3, 6-3 dopo 2 ore e 24 minuti, in cui il sanremese ha avuto la forza di reagire in tutti i momenti in cui il suo avversario sembrava sul punto di cambiare gli equilibri di un confronto che già Fognini aveva dimostrato di meritarsi nel primo set, conquistato dopo lo svantaggio sul 4-3.

Partenza complicata per Fognini, che compie due errori nel primo game regalandolo all'argentino. Il ligure resta molto contratto anche nel game successivo, che però riesce ad aggiudicarsi strappando la palla break al suo avversario. Il dritto inizia a funzionare e vale il pareggio al tennista azzurro, che cede anche il terzo game ma rialza la testa nel quarto, andando di nuovo a trovare un preziosissimo 2-2. La sua potenza inizia infatti a farsi sentire, e ben presto si va sul 3-2 con Delbonis che perde due palle break e per la prima volta si ritrova in svantaggio. Ma recupera nel sesto game, approfittando anche di un nastro benevolo e di un dritto fuorimisura di Fognini. Il set rischia di sfuggire di mano all'azzurro dopo un rovescio inguardabile che apre la strada al 4-3 di Delbonis, ma a questo punto Fognini inizia a giocare il tennis che preferisce e l'avversario non riesce più a contrastarlo: spettacolare un suo passante di rovescio e poi arriva anche l'ace che vale il 4-4. Nel nono game arriva quindi il break, preambolo a un 6-4 che arriva senza concedere punti a un Delbonis in evidente difficoltà.

Storia diversa nel secondo set, aperto da un 1-0 quasi facile per l'argentino che sfrutta due rovesci e un dritto sbagliati da un Fognini che con altrettanta facilità si riporta sull'1-1 e regala il 2-1 all'avversario, con tanto di scivolone sul 30-0. Quando Delbonis si va a prendere il break del 3-1 si capisce che questo set sarà davvero duro per il taggiasco, che infatti subisce anche il 4-1 e poi anche sul 5-1 senza riuscire a reagire in alcun modo. Riesce comunque a prendersi il 5-2 sfruttando un doppio fallo di Delbonis, ma l'argentino dopo un altro game perso a 0 riesce a sfruttare il primo di tre set point e a chiudere sul 6-3.

Il terzo set comincia come meglio non potrebbe per Fognini, 1-0 senza concedere un punto a Delbonis. L'argentino però reagisce e fa altrettanto nel secondo, portandosi sull'1-1 anche grazie a un preciso ace. Arriva però l'errore gratuito con il dritto per l'argentino, Fognini si porta sul 2-1 che non ne approfitta subito: alla battuta Delbonis è implacabile e fa ancora 2-2. Il quinto game va proprio a lui, con un Fognini a servizio ma in leggera difficoltà, specie contro il passante del suo avversario. Arriva però il controbreak del 3-3 e Fognini diventa implacabile: da sottolineare un dritto da distanza siderale e una maligna palla corta. Arrivano due palle break che portano al 5-3, quindi un game lampo deciso al primo di tre set point.

Quarto set che ancora una volta si apre con un punto di Delbonis, Fognini pareggia aiutato dal nastro e poi subisce il turno di battuta del suo avversario. Ancora una volta però riesce a pareggiare sul 2-2, grazie anche a un errore a rovescio e due dritti completamente sbagliati dell'argentino. Due palle break portano al 3-2 Fognini, e Delbonis esce di schianto dalla partita. Il 4-2 arriva infatti a 0, Fognini concede un ultimo game e poi imprime l'accelerazione finale al suo match: ribalta una palla break del suo avversario, lo induce a sbagliare il dritto per il punto del 5-3 e quindi sfrutta il secondo match point per guadagnarsi il passaggio del turno.

I BIG DEI TABELLONI Poco più di una passeggiata di salute la sfida tra Novak Djokovic e il finlandese Henri Laaksonen: al serbo servono infatti poco più di 90 minuti per sbrigare la pratica, archiviata per 3 set a 0: finisce 6-1, 6-4, 6-3 per il prossimo avversario del nostro Caruso. Un po' di fatica in più, ma nemmeno troppo Alexander Zverev: anche lui batte per 3-0 il suo avversario, Mikael Ymer, che però lo costringe al tie-break in un terzo set durato quasi un'ora. E il tabellino recita 6-1, 6-3, 7-6(3) per il tedesco, atteso ora dalla sfida con Dusan Lajovic. Dominik Thiem batte in quattro set il kazako Alexander Bublik: 6-3 6-7(6) 6-3 7-5 il punteggio per il numero 4 del mondo, che affronterà al terzo turno Pablo Cuevas. Nel derby argentino, Diego Schwartzman perde contro Leonardo Mayer (4-6 6-3 6-4 7-5) nella prosecuzione del match interrotto mercoledì. Un altro argentino che prosegue il suo cammino al Roland Garros è invece Juan Martin Del Potro, che ci mette però quasi quattro ore ad avere ragione del giapponese Yoshihito Nishioka: termina 3-2, con il nipponico avanti, rimontato e poi capace di aggiudicarsi il quarto set al tie-break. Ma il 5-7, 6-4, 6-2, 6-7(5), 6-2 finale premia Del Potro.

Nel tabellone femminile, Naomi Osaka si impone in una battaglia di quasi tre ore contro Viktoria Azarenka: la numero 1 del mondo vince 4-6 7-5 6-3 e affronterà al terzo turno la ceca Katerina Siniakova. Avrebbe dovuto giocare anche la nuova stellina del tennis femminile, Bianca Andreescu, che però si è ritirata per infortunio 24 ore prima della partita. Quello della canadese è il terzo forfait eccellente, dopo quello di Kiki Bertens e Angelique Kerber (che però aveva completato il match di primo turno). Sofia Kenin, che aveva battuto Giulia Gatto-Monticone, avanza dunque senza giocare. Molta meno fatica per la sua prossima, blasonatissima avversaria: si tratta infatti di Serena Williams, che si sbarazza della giapponese Kurumi Nara in un'ora e due set. Termina 6-3, 6-2, e ora arriverà la sfida tra le due americane.

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