TENNIS

Tennis, Berrettini conquista Stoccarda: Murray ko in tre set

Il romano, al ritorno dopo quasi tre mesi, vince la finale dell’Atp 250 6-4, 5-7, 6-3 contro l’ex numero 1 al mondo: "Incredibile"

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Matteo Berrettini festeggia il suo ritorno in campo con un trofeo. Il romano si aggiudica l’Atp 250 di Stoccarda sconfiggendo l’ex numero 1 al mondo Andy Murray in tre set 6-4, 5-7, 6-3, in una finale durata più di 2 ore e mezza. Il numero 10 al mondo rimpiange un paio di occasioni perse nel secondo parziale ma prende il break in apertura del terzo e allunga fino a conquistare il suo sesto titolo Atp in carriera, un anno dopo il Queen’s.

Matteo Berrettini torna da vincente. Dopo quasi tre mesi di stop per infortunio, il romano si aggiudica il torneo Atp 250 di Stoccarda, battendo in finale Andy Murray in tre set. Servono 2 ore e 40 minuti di gioco al numero 10 al mondo per sconfiggere il britannico con un combattuto 6-4 5-7 6-3. Nel primo set Berrettini strappa il servizio a Murray alla prima occasione, nel terzo game. Il britannico si costruisce subito l’opportunità di pareggiare i conti portandosi sullo 0-40 nel game successivo, ma il romano si affida a una battuta efficace e annulla quattro break point (contando un’altra chance ai vantaggi) senza mai giocare più di due colpi in un punto. Sul 3-1, Berrettini avrebbe anche la possibilità di allungare ulteriormente, ma stavolta è Murray a salvarsi dallo 0-40 e rimanere in scia. In ogni caso, l’italiano si affida alla solidità del proprio servizio e a colpi profondi per chiudere il primo parziale 6-4 con una bella accelerazione di dritto al secondo set point.

Il secondo parziale si apre sulla stessa scia del primo. Entrambi riescono a tenere il servizio, ma Berrettini si costruisce qualche piccola occasione in più per andare in vantaggio. La più ghiotta arriva nel nono game, quando sul 4-4 il romano va avanti e conquista tre break point, di cui due consecutivi, ma non riesce mai ad affondare il colpo decisivo, fermato due volte dalla prima del britannico e una da una riga. Sul 6-5 Murray, Berrettini ha il primo vero passaggio a vuoto dell’incontro e, tra qualche gratuito e un doppio fallo, perde il servizio a zero, permettendo allo scozzese di pareggiare i conti dei set 7-5. Il romano non si lascia condizionare dal difficile momento psicologico e strappa subito il servizio in apertura del terzo e decisivo set, vincendo a zero i primi due game. Murray invece chiede il medical time out, affaticato e in preda ai crampi. Il britannico non molla anche quando i problemi fisici si accentuano e lo costringono a servire senza caricare il colpo. Berrettini non perdona e chiude 6-3 ai vantaggi, mettendo in bacheca il sesto titolo Atp della sua carriera, un anno dopo il suo ultimo successo nel torneo londinese al Queen’s. Un ottimo segnale in vista di Wimbledon.

"INCREDIBILE, L'ULTIMA COSA CHE AVREI IMMAGINATO"
"E' incredibile, è l'ultima cosa che avrei immaginato venendo qui. Tornare in queste condizioni dopo la prima operazione della mia vita...". Lo ha detto Matteo Berrettini subito dopo aver vinto il torneo tedesco. "Non ho giocato il mio miglior tennis al primo turno, ma tre anni fa qui ho giocato una delle migliori settimane della mia vita a tennis - ha aggiunto il tennista romano - . E' stato difficile oggi, Murray ha avuto la chance, anche servendo bene, di forzare la partita al terzo set. Sono rimasto lì, combattendo, congratulazioni ad Andy per il gran torneo. Non è il modo migliore per finirlo, mi dispiace molto per lui, è chiaro che era infortunato alla fine. Per me è stato un onore giocare con lui con tutto quello che ha fatto in carriera".

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