AUSTRALIAN OPEN

Tennis, Australian Open: delusione Berrettini con Sandgren, anche Sinner è fuori  

Il romano sconfitto dal numero 100 del ranking mondiale, il giovane altoatesino cade in tre set

  • A
  • A
  • A

Jannik Sinner abbandona gli Australian Open al secondo turno. L'altoatesino classe 2001 perde in tre set contro Marton Fucsovics, dopo una prova opaca e caratterizzata da diversi errori in particolare al servizio: finisce 6-4,6-4, 6-3 l'ungherese. Eliminato anche Matteo Berrettini, che da numero 8 del mondo cade contro il numero 100, lo statunitense Tennys Sandgren che lo batte in cinque set con il punteggio di 7-6(7), 6-4, 4-6, 2-6, 7-5.

Finisce al secondo turno l'avventura di Jannik Sinner agli Australian Open, esattamente una partita dopo la sua prima vittoria in uno Slam ottenuta contro Purcell, eguagliando il record di precocità di Roger Federer (18 anni e 5 mesi). Per il giovanissimo azzurro, tuttavia, nulla da fare contro Marton Fucsovics, che lo elimina con il punteggio di 6-4,6-4, 6-3 dopo aver conquistato nel turno precedente lo scalpo di un certo Denis Shapovalov (cioè il numero 13 del mondo). Jannik cade in poco più di due ore e un quarto, riuscendo in parte a tenere testa al più esperto avversario solo nel corso del primo set. La sua rimane comunque una partita tutt'altro che memorabile, come confermato da una certa tensione di fondo e in generale un atteggiamento piuttosto contratto. Lo dimostrano le 12 palle break concesse al suo avversario (che se n'è prese sette) e una prova opaca al servizio: nell'arco dell'intera partita non arriva nemmeno un ace, mentre sono quattro i doppi falli. Incluso l'ultimo punto del match, quello che dà la vittoria all'ungherese.

Se la sconfitta di Sinner sarà certamente utile per accumulare esperienza in vista dei prossimi appuntamenti europei, cocente è invece la delusione per l'inatteso ko di Matteo Berrettini. Il romano si presentava a Melbourne come numero 8 del mondo dopo un 2019 eccezionale, ma viene sorpreso da chi nel ranking Atp è alla posizione numero 100: si tratta dello statunitense Tennys Sandgren (che pure proprio in Australia era arrivato fino ai quarti nel non lontano 2018). Il romano, proprio come accaduto a Fognini con Opelka, subisce la partenza lampo del suo avversario che si prende al tie-break un primo set in cui Berrettini non sfrutta due palle break nel settimo game, quindi vola sul 2-0 strappando il servizio all'azzurro sul 3-2 del set successivo. Berrettini imposta la rimonta faticando non poco nel terzo set (il break decisivo è quello che vale il punto del 6-4), per poi crollare nell'undicesimo game del set decisivo, andando a regalare il punto della vittoria al suo avversario. E in 3 ore e 23 minuti finisce 7-6, 6-4, 4-6, 2-6, 7-5, nel modo più amaro possibile.

Leggi Anche

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 comments