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nel 2019

Dalle pre-qualificazioni alla top 10: quando Sinner e Musetti si sfidarono per un posto a Roma

Jannik e Lorenzo sono protagonisti della prossima edizione degli Internazionali: nel 2019 la sfida epica sul Pietrangeli 

05 Mag 2025 - 10:00

Una partita destinata a entrare di diritto nella storia del tennis italiano. Era l'8 maggio 2019 e due giovani tennisti italiani di belle speranze si sfidavano nella semifinale delle pre qualificazioni del torneo di Roma. Sul campo Pietrangeli ci sono un classe 2002 e un 2001: il numero 262 del mondo Jannik Sinner e il 453 Lorenzo Musetti. Oggi quei due ragazzi stanno riscrivendo la storia del tennis nostrano: il primo occupa ormai stabilmente la prima posizione del ranking mondiale, l'altro è appena entrato in top 10 giocando il miglior tennis in carriera per qualità e lucidità. Ma cosa accade in quel loro incontro?

LA PARTITA

Gli spalti mezzi deserti del Pietrangeli non annunciano una partita di cartello. Sono ancora le pre qualificazioni per il Master1000 di Roma. In campo ci sono due ragazzini italiani, rispettivamente di 18 e 19 anni: Jannik Sinner e Lorenzo Musetti. I due giovani regalano 3 ore di spettacolo puro, un corpo a corpo senza esclusione di colpi. Nel primo set Sinner parte contratto, lento in uscita dai blocchi, mentre Musetti, più sciolto, trova subito il break. Ma il vantaggio dura poco: controbreak immediato dell’altoatesino, e da lì in poi il parziale si gioca punto a punto, con i servizi che, dopo un avvio incerto, riprendono il sopravvento. La naturale soluzione è il tie-break: Sinner parte meglio (2-0), ma Musetti rimonta, si prende un minibreak sul 4-4 e chiude 7-5, mostrando maggiore lucidità nei momenti chiave.

Nel secondo i servizi fanno da padrone, fin quando Jannik non rompe l'equilibrio nel settimo game: break e 4-3. Ma, come nel primo, il giocatore in vantaggio non riesce a scappare via: controbreak immediato di Musetti. Sinner annulla un match point sul 4-5 con una prima vincente. Poi è lui a strappare il servizio nel gioco successivo e avere l'occasione di portare la partita al terzo, ma al momento di servire per il set si incarta: con un doppio fallo rimanda tutto di nuovo al tie-break. Anche qui, avanti Sinner (3-0), poi il solito ritorno di Musetti fino al 5-3. Nel momento più delicato, il carrarino inciampa in un doppio fallo, restando il fianco a un altro ribaltone. Alla fine chiude Sinner 8-6. Un set pari. 

Il terzo parziale è, di nuovo, pieno di ribaltamenti: si inizia con break e controbreak nei primi due giochi. Poi Sinner tiene e sul lungo periodo la sua maggiore solidità fa la differenza. Musetti ha un’occasione per allungare il set, ma nel game chiave (l’ottavo) cede a 15. Sinner serve per il match, arriva a tre match point consecutivi, li spreca, ma alla quarta occasione chiude 6-3 il parziale.

Dopo 2 ore e 40 minuti, è Sinner ad alzare le braccia al cielo: l'altoatesino vince 6-7 (5) 7-6 (6) 6-3.

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