AUSTRALIAN OPEN

Australian Open: Djokovic in semifinale, ora c’è Karatsev. Fra le donne sfida Serena-Osaka

Zverev lotta per oltre tre ore e mezzo, ma il serbo vince 6-7(6), 6-2, 6-4, 7-6(6): fra lui e la finale c’è il sorprendente russo Karatsev. Battaglia generazionale nel tabellone femminile
 

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Ancora una maratona per Novak Djokovic agli Australian Open, ma nonostante la fatica il serbo batte Alexander Zverev 6-7(6), 6-2, 6-4, 7-6(6) e va in semifinale. Nole affronterà la sorpresa assoluta del torneo, Aslan Karatsev: il russo batte Dimitrov 2-6, 6-4, 6-1, 6-2. Nel torneo femminile, l’eterna Serena Williams elimina Simona Halep battendola 6-3, 6-3. In semifinale la veterana sfiderà Naomi Osaka, giustiziera di Hsieh Su-wei (6-2, 6-2).

TABELLONE MASCHILE
Novak Djokovic non ha intenzione di mollare, nonostante la fatica e le quattro maratone consecutive da tre ore e più: la testa di serie numero 1 del torneo uomini avanza infatti alle semifinali degli Australian Open battendo in 3 ore e 34 minuti un tenace Alexander Zverev, che prova fino alla fine a contendere un posto fra i migliori quattro del torneo al serbo ma deve arrendersi perdendo tre set a uno, con parziali di 6-7(6), 6-2, 6-4, 7-6(6). Partita difficile per Nole: il suo avversario, infatti, sfrutta il più possibile qualche passaggio a vuoto del serbo (ben 56 gli errori non forzati) e lo costringe a cedere nel primo set, anche se solo al tie-break. La seconda frazione è completamente appannaggio del campione uscente dello Slam di Melbourne, mentre la terza è più equilibrata e Djokovic riesce a farla sua solo nel finale. Arriva così il quarto set e Zverev dà il tutto per tutto: vola fino allo 0-3 e dà l’impressione di poter portare l’incontro alla quinta frazione, ma il serbo ha uno scatto d’orgoglio e riesce a rimontare fino al minigioco decisivo sul 6-6. Appassionante il tie-break: i due non perdono un colpo e non sembra esserci soluzione per rompere l'equilibrio, ma Djokovic è bravo a strappare il servizio portandosi sul 7-6 e a conquistare il punto successivo, vincendo l'incontro e tirando così un gran sospiro di sollievo. Tra il numero 1 Atp e la finale c’è adesso il sempre più sorprendente Aslan Karatsev: proveniente dalle qualificazioni e reduce dalle vittorie nei turni precedenti contro Gianluca Mager, Egor Gerasimov, Diego Schwartzman e Felix-Auger Aliassime, il russo (numero 114 Atp) batte Grigor Dimitrov 2-6, 6-4, 6-1, 6-2. L’inatteso flop del bulgaro, giustiziere di Dominic Thiem agli ottavi, trova comunque ampia giustificazione nell’infortunio alla schiena patito nel corso delle battute iniziali del terzo set: dopo quel momento, infatti, Dimitrov fatica a muoversi per il campo e Karatsev ha gioco facile cedendo complessivamente solo tre game nelle ultime due frazioni. Per il nativo di Mosca, 27 anni, è il miglior risultato di una carriera da professionista che non lo aveva mai visto andare oltre il terzo turno di uno Slam (Roland Garros 2016 e 2020, Us Open 2015): la favola continua ma il prossimo ostacolo sarà davvero duro.

TABELLONE FEMMINILE
La Regina è tornata e fa davvero paura: Serena Williams ritrova un posto in semifinale agli Australian Open per la prima volta dal 2017 (allora fu vincitrice del torneo) battendo la numero 2 al mondo Simona Halep 6-3, 6-3, in una partita controllata per gran parte degli 82 minuti trascorsi sul cemento della Rod Laver Arena. La campionessa americana ruggisce da subito, conquistando un break al secondo game, ma la romena risponde recuperando immediatamente il servizio e portandosi sul 2-2. La Williams conquista un break fondamentale alla fine di un lunghissimo sesto gioco e vola fino al 6-3, mentre nella seconda frazione inizia male perdendo tre dei primi quattro game, prima di vincerne cinque consecutivi e sfruttare il calo fisico e psicologico della Halep per conquistare la vittoria. È la seconda semifinale consecutiva in uno Slam per un’atleta che nonostante i suoi 39 anni dimostra di essere tutt’altro che in declino. Ora, però, la attende la sfida ‘generazionale’ contro una delle stelle in continua ascesa nel panorama del tennis femminile, la nipponica Naomi Osaka, che si impone senza problemi contro Hsieh Su-wei: 6-2, 6-2 il punteggio finale. Troppa la differenza fra le due atlete (come testimoniato anche dalle 68 posizioni nella graduatoria Wta che dividono la numero 3 dalla taiwanese), con la 23enne vincitrice a Melbourne nel 2019 che ha bisogno di soli 68 minuti per liberarsi dell’avversaria. La sfida a Serena (due vittorie a testa nei precedenti) si prospetta decisamente affascinante.

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