AUSTRALIAN OPEN

Australian Open: casi Covid su due charter, 47 tennisti in isolamento, c'è anche Fognini

I giocatori dovranno rimanere in hotel per due settimane e non potranno allenarsi

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Comincia in salita l'Australian Open, primo torneo stagionale dello Slam. A tre settimane dal via, 47 giocatori sono finiti in isolamento a Melbourne per 14 giorni, durante i quali non potranno lasciare l'hotel e non potranno allenarsi. Tanti i nomi eccellenti (Nishikori, Tiafoe, Azarenka e Stephens), tra cui Fabio Fognini. La ragione della quarantena è perché su due dei 9 charter diretti in Australia sono stati rinvenuti casi di Covid.

Getty Images

In un primo momento sono stati riscontrati due positivi sul volo charter da Los Angeles a Melbourne con 24 giocatori - per ora sono emersi i nomi di Tennys Sandgren, Victoria Azarenka, Lauren Davis, Kei Nishikori, Pablo Cuevas, Sloane Stephens, Guido Pella, Juan Ignacio Londero, Santi González e Artem Sitak. Più tardi gli organizzatori hanno comunicato che anche sul volo da Abu Dhabi atterrato a Melbourne alle 8.20 c’era un positivo: 23 i tennisti presenti sul volo. Lo hanno reso noto gli organizzatori del torneo. L’Australian Open inizierà l’8 febbraio, ma nel Paese infuria la polemica per i rischi di portare nel Paese giocatori e membri dello staff (un migliaio di persone in totale) che arrivano da aree di alto contagio.

IL POST DI FOGNINI

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