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Sbk, Rea trionfa in Gara 1

Sul podio Forés e Davies, solo 8° Melandri che resta leader del mondiale

24 Mar 2018 - 13:59

Jonathan Rea vince Gara 1 in Thailandia e centra il primo successo stagionale nel mondiale Superbike 2018. Il campione del mondo domina fin dal semaforo verde e mette la sua Kawasaki sul gradino più alto del podio davanti alla Ducati del team Barni di un sempre più sorprendente Xavi Forés e a quella ufficiale di Chaz Davies. Solamente 8° Marco Melandri, con l'altra Panigale, che resta comunque leader del mondiale con due punti di vantaggio su Rea.

Johnny si conferma dunque il re di Buriram. Sesta vittoria in sette gare corse sul tracciato Thailandese, che da quando è stato introdotto in calendario (nel 2015) ha sempre visto una Kawasaki sul gradino più alto del podio. Una risposta da campione ai dubbi sorti dopo il weekend australiano, che lo proietta a ridosso di Melandri in classifica iridata, in attesa di Gara 2. Per il ravennate un sabato da archiviare al più presto, dopo la caduta in qualifica e una gara passata a lottare più con la sua Panigale che con gli avversari.

Gruppone abbastanza compatto nei primi giri, con le Kawasaki di Rea e Sykes che non se le mandano a dire alternandosi al comando della corsa. A una quindicina di giri dalla bandiera a scacchi, però, il nordirlandese comincia a martellare e piazza l'allungo decisivo, mentre il compagno di team scivola lontano (chiuderà 6°). Dietro il campione del mondo la battaglia è tutta tra le due grandi sorprese di questo avvio di stagione: Forés e Camier, con lo spagnolo bravo a tenere il passo fino al traguardo e il britannico che invece deve cedere alla rimonta di Davies (partiva 9°) proprio nelle ultime tornate. Il podio in casa Honda manca dal round francese del 2016 (Van der Mark), ma con un Camier in queste condizioni sembra davvero solo questione di tempo.

Per la Ducati c'è la soddisfazione di vedere due dei suoi alfieri sul podio, con il team indipendente di Barni capace di centrare per la seconda volta consecutiva la top 3. L'altra faccia della medaglia, però, è la gara difficile di Marco Melandri: il ravennate, reduce dalla doppietta australiana, si ritrova a fare i conti con una moto ingestibile, specialmente sui rettilinei, che scoda moltissimo e gli impedisce di gestire la gara con serenità. Ci sarà da rimboccarsi le maniche per provare a non perdere la vetta del mondiale domenica in Gara 2.

Davanti a Macio, oltre a Camier e Sykes, si piazzano le due Yamaha di Lowes e Van der Mark (5° e 7°), mentre chiudono la top 10 alle sue spalle l'Aprilia di Laverty e la MV Agusta di Torres. Buon 12° posto finale per l'altra RSV4 di Lorenzo Savadori, alla prima gara stagionale dopo aver saltato entrambe le manche di Phillip Island per la rottura della clavicola.

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