Pochi giri ad Aragon, Sykes non scende nemmeno in pista
Primo test poco fortunato per le squadre della Superbike impegnate in una due giorni di prove sulla pista di Aragon. Le condizioni atmosferiche e le basse temperature (mai sopra i 10°) hanno complicato il lavoro delle squadre, anche se la maggior parte dei piloti è comunque stata in grado di scendere in pista nella seconda giornata, vista l’assenza della pioggia, sfidata in apertura solo da Christophe Ponsson, Santiago Barragan e David Salom. Alla fine tempi alti e poco significativi per tutti, costretti a rimandare i primi verdetti ai prossimi giorni.
L’unico pilota a non aver preso la via della pista nella due giorni è stato l’iridato 2013 Tom Sykes il quale, in accordo con il suo capo tecnico Marcel Duinker e con la squadra, ha preferito evitare di correre inutili rischi, vista inoltre la sua già enorme esperienza in sella alla ZX-10R. Situazione opposta per il nuovo acquisto Jonathan Rea, chiamato ad accumulare il maggior numero di informazioni al fine di dare un indirizzo di sviluppo per la sua ZX-10R prima della trasferta australiana. I piloti Honda Sylvain Guintoli e Michael van der Mark hanno fatto tutto il possibile per portare avanti il lavoro di test, girando con costanza nel finale. I due campioni del mondo in carica (Sbk e Ss) erano già scesi in pista a Portimao settimana scorsa, riuscendo a girare sull’asciutto nella prima delle due giornate a disposizione. Kawasaki, Honda e il Team Pedercini saranno nuovamente al lavoro a Jerez il 26 e 27 gennaio prossimi per l’ultimo test europeo della stagione, mentre nei prossimi due giorni diverse squadre, tra cui Aprilia, Ducati e Suzuki scenderanno in pista a Portimao.