Il gallese della Ducati interrompe il dominio del campione in carica dopo uno splendido duello
Chaz Davies vince Gara 2 ad Aragon e interrompe il dominio di Jonathan Rea nel mondiale Superbike. Il gallese della Ducati riscatta la caduta in Gara 1 e trionfa davanti al campione del mondo in carica al termine di una splendida rimonta dalla decima posizione in griglia. Terza al traguardo l'altra Ducati di Marco Melandri, che centra il suo quarto podio stagionale. Davies scavalca Sykes in seconda posizione in classifica e rosicchia 5 punti a Rea.
Johnny Rea, questa volta, deve accontentarsi. Chaz Davies regola il rivale al termine di uno splendido duello e conquista la sua prima vittoria stagionale, interrompendo un dominio che durava da cinque gare e che sembrava aver già condizionato in maniera decisiva l'andamento del mondiale. La classifica, a dir la verità, resta piuttosto lunga, con Rea che mantiene 50 punti di vantaggio sul connazionale e 54 sul compagno di squadra Tom Sykes (quarto a oltre 10 secondi), ma per la Ducati del team Aruba.it questa vittoria è senza dubbio una grossa iniezione di fiducia. Davies, alla sesta vittoria sul tracciato spagnolo, ha tirato fuori l'orgoglio dopo la clamorosa caduta in Gara 1 e ha tenuto dietro Johnny lottando con le unghie e con i denti fino all'ultima curva, in un finale al cardiopalma, per contenere una ZX-10R che ha sempre dato l'impressione di avere qualcosina in più della Panigale.
Terza al traguarda l'altra Ducati di un Marco Melandri che ancora non sembra aver colmato le distanze con i primi. Per il ravennate è il quarto podio stagionale, dopo il secondo posto in Gara 1 e i due terzi posti di Phillip Island e Buriram. Un risultato senza dubbio positivo vista la lunga assenza dalle corse, ma considerata la sua fame di vittorie c'è sicuramente ancora da lavorare per arrivare alla pari dei due fuoriclasse britannici.
A proposito di britannici, weekend difficile per Tom Sykes, alle prese con costanti problemi fisici e finito quarto in Gara 2, lontanissimo dai primi. Così come da dimenticare è stata la gara di Alex Lowes, partito in pole position con la sua Yamaha grazie alla griglia invertita (che continua a regalare spettacolo nelle prime curve, ma che non cambia la sostanza dello svolgimento delle corsa) ma poi scivolato fino alla tredicesima posizione dopo un errore a sette giri dal termine.
Semplicemente eroica invece la prestazione di Xavi Forés, che dopo le ustioni rimediate in Gara 1 quando la sua Ducati ha preso fuoco è riuscito a chiudere al sesto posto, subito dietro all'altra Yamaha di Van der Mark, nonostante tutti i dolori e le bendature con le quali è stato costretto a correre.
Ancora grosse difficoltà per le Aprilia del team Milwaukee (nono Laverty, quindicesimo Simon) e per le Honda del team Red Bull (dodicesimo Bradl e ritirato Hayden dopo un problema alla frizione). Ultimo al traguardo Badovini, out De Angelis e Russo.
Nel weekend del 29-30 aprile il mondiale ripartirà da Assen, dove l'anno scorso Rea ha ottenuto una doppietta. Proseugirà dunque dall'Olanda la rincorsa delle Ducati al campione del mondo in carica.